“Mi impegnerò nel promuovere il raggiungimento della riduzione sostanziale della produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclo e il riutilizzo”.
Lo dichiara il segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente, Stefano Canti, in seguito alla seduta odierna della Commissione Ambiente.
“L’attività più tempestiva da attivare nell’immediato è intercettare il rifiuto organico che oggi nei Castelli di Borgo Maggiore, Domagnano e Serravalle finisce ancora nei cassonetti dell’indifferenziato, stimato in circa 2.000 tonnellate, ovvero il 20% del totale dei rifiuti urbani prodotti. Parallelamente si propone di attivare la raccolta puntuale dei rifiuti nelle aree industriali di Galazzano, Ciarulla e Rovereta”, scrive lo stesso Canti in un comunicato.
Sull’approvazione dell’ordine del giorno che impegna l’Azienda autonoma di Stato per i servizi pubblici a presentare entro il 30 giugno 2020 un’analisi dello stato di fatto della gestione dei rifiuti solidi urbani, ciò servirà a “verificare il rapporto costi/benefici dell’intero sistema di gestione dei rifiuti e, a quel punto, la Commissione Ambiente tornerà a riunirsi per valutare e per identificare la miglior strategia possibile, volta a ottimizzare il sistema di raccolta e trattamento rifiuti e ridurne la produzione, minimizzare i costi di gestione e aumentare la qualità del servizio erogato all’utenza”.
La Commissione Ambiente “dovrà, inoltre, tenere conto delle richieste pervenute dai cittadini, tramite Istanze di Arengo recentemente approvate, che chiedono la riorganizzazione del sistema di raccolta ripristinando le isole ecologiche, soprattutto nei centri storici”.
Infine, il segretario di Stato per l’Ambiente e il Territorio garantisce che nessuno di coloro che oggi operano nel settore della raccolta rifiuti “perderà il proprio posto di lavoro, anzi vi saranno nuove opportunità per elevarne le professionalità”.
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