San Marino. Fatture false, condanna confermata

San Marino. Fatture false, condanna confermata

Fatture false e truffa allo Stato, condanna confermata per ex amministratore

Confermata, anche se leggermente ridimensionata in Appello, la condanna a carico di Stefano Maria Masucci, 41 anni di Salerno, che era accusato di emissione di fatture false e truffa allo Stato.

Per l’accusa Masucci aveva emesso e utilizzato decine e decine di fatture false per importi complessivi da centinaia di migliaia di euro che hanno consentito all’imputato di ottenere rimborsi non dovuti dall’Ufficio tributario ed evadere imposte. Per questo il processo ha visto anche l’Eccellentissima Camera costituirsi parte civile. Stefano Maria Masucci, che sul Titano era titolare e amministratore della DGZone srl, in primo grado era stato condannato complessivamente a 2 anni e 6 mesi di prigionia, 900 euro di multa e 2 anni di interdizione.

l Giudice delle Appellazioni Francesco Caprioli, ha però ritenuto la non utilizzabilità di alcune prove e ha valutato di non dover applicare alcune sanzioni, della multa e dell’interdizione, perché non più previste dalla legge e sostituite da altre che però, pur essendo legate al medesimo reato contestato, nella nuova formulazione sono tuttavia più gravose e non possono pertanto essere applicate per il divieto della “reformatio in peius”.

Allo stesso tempo il giudice delle Appellazioni ha considerato alcuni reati in continuazione e questo ha dato origine ad un diverso computo della pena. Quindi la sentenza definitiva di appello ha visto Masucci condannato a 2 anni e 4 mesi e all’interdizione da una professione o da un’arte per un anno e 9 mesi. Condanna anche alle spese e agli onorari di costituzione di parte civile. 

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