San Marino. “Preoccupazione per i dipendenti di Banca Nazionale”

San Marino. “Preoccupazione per i dipendenti di Banca Nazionale”

“Venerdì scorso è stato approvato in Consiglio Grande e Generale un articolo nella Legge di assestamento di bilancio che consentirà alla Ecc.ma Camera di acquistare da Banca Centrale le quote di BNS S.p.A., con la definitiva approvazione della Legge – prevista per lunedì verranno avviati una serie di provvedimenti tra cui l’emanazione di un Decreto Delegato che definirà la nuova “mission” di BNS S.p.A. (ex Banca CIS S.p.A.).

Lo si legge in un comunicato stampa di Fulcas. “Senza entrare nei tecnicismi dell’operazione, e come riportato nel servizio di RTV del 19 u.s., riteniamo rilevante sottolineare che tutti i 64 dipendenti oggi impiegati presso Banca Nazionale Sammarinese saranno oggetto di una riduzione di personale e, successivamente,
saranno posti in mobilità.

Nonostante le richieste e gli incontri effettuati in questi mesi, il Governo ad oggi non ha previsto alcuna modalità né garanzia di ricollocazione per i dipendenti: per il futuro nulla di concreto è stato assicurato, neanche per una minima parte delle risorse. Anche in questo caso, i lavoratori e le loro famiglie saranno gli unici soggetti – come sempre i più deboli – a pagare il prezzo più alto.

Riteniamo giusto che le opportunità di lavoro che verranno create, a seguito della costituzione delle società che nasceranno sulle “ceneri” di BNS S.p.A., debbano prioritariamente vedere la ricollocazione dei dipendenti di provenienza BNS, avendo cura di selezionare le professionalità necessarie alla miglior gestione di tali nuove realtà.

Va sottolineato che i dipendenti di BNS SpA, sono ben consapevoli che le nuove realtà previste nel Decreto Delegato sulla “mission” di BNS
non potranno assorbire interamente le risorse umane ora occupate, ma ritengono assolutamente  doveroso e indispensabile che il Governo
modifichi il Decreto Delegato prevedendo la garanzia che almeno parte di esse siano ricollocate. I dipendenti, nonostante le complessità e le criticità della situazione straordinaria che ha interessato la ex Banca CIS, hanno sempre profuso il loro massimo impegno nel salvaguardare la clientela
operando con serietà e professionalità; si sono adoperati nell’ultimo anno per garantire, per quanto possibile, la migliore
riuscita nella definizione della risoluzione di BNS.

Di fronte a scelte di prossima attuazione che potrebbero compromettere anche una benché minima ricollocazione della forza lavoro, i Dipendenti
hanno deciso di rompere il silenzio che ha contraddistinto questi lunghi mesi, informando l’opinione pubblica e chiedendo – al momento senza
riscontroun urgentissimo incontro al Segretario di Stato per le Finanze per trasmettere, suo tramite, a tutto il Governo le preoccupazioni che riguardano i 64 lavoratori coinvolti e le loro famiglie.

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