Il Congresso di Stato: “Default? Interpretazioni suggestive e fantasiose”
“Suggestive e fantasiose”. Così il Congresso di Stato definisce le interpretazioni apparse in rete e su organi d’informazione italiani a proposito di “rischi di default, cessioni di sovranità, rischio di acquisizione della Repubblica da parte di altri Stati”. La realtà, sottolinea con forza il Congresso, è quella di un Paese che sta cercando di dotarsi di un nuovo modello economico in conseguenza di mutati scenari voluti proprio da San Marino, che ha scelto di allinearsi agli standard internazionali”. Un Paese, prosegue, “che lotta per affrontare una condizione economica complicata”. Nella nota si ammettono le difficoltà del sistema bancario e finanziario, e le criticità derivanti dalla crisi post-Covid, ma “gli interpreti di questa delirante fantapolitica, disconoscono gli sforzi di questo piccolo Paese e della sua classe politica tutta. Dimenticano di riconoscere che se ancora sul nostro territorio lavorano e trovano sostentamento per le loro famiglie oltre 6.000 lavoratori frontalieri questo è il segno inequivocabile della forza imprenditoriale di San Marino, della solidità del suo comparto produttivo e della sua capacità di generare ricchezza. Una presenza che si traduce in un reddito complessivo di oltre 200 milioni di euro all’anno, che si riversano nel tessuto economico italiano”. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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