Libera su Rete: “Storia vera di un ex movimento politico”
Il ritiro della querela da parte del Cda di Carisp sta destando forti critiche e disdegno, anche tra i sostenitori di Rete.
Lo rileva in sintesi anche Libera che scrive:
“Storia vera di un ex movimento politico 1) perdi le elezioni ma fai l’accordo con la Dc, nemico storico, pur di andare al potere e ci fai un governo politico insieme
2) approvi una legge per defenestrare l’attuale Cda di Cassa di Risparmio
3) metti i tuoi uomini nel Cda di Cassa
4) come primo atto (!) fai ritirare la querela e la costituzione di parte civile nel processo contro tuoi esponenti politici di spicco.
I “nuovi” paladini della giustizia: Rete e il Governo dei 44 gatti. Incoerenza”.
Non solo. Libera si domanda anche: “La giustizia è uguale per tutti?” e aggiunge: “Stamattina (ieri ndr) il legale di Cassa di Risparmio ha presentato remissione querela e ritiro costituzione di parte civile nel processo che coinvolge Roberto Ciavatta e Emanuele Santi.
Ecco l’obiettivo del Governo dei #44gatti: salvaguardare il più possibile le posizioni giudiziarie delicate dei propri imputati!
Oggi tocca a Ciavatta e Santi, domani toccherà a quelli del Conto Mazzini?”
In effetti nel processo di ieri c’è stata l’evidenza – se ce ne fosse stato ancora bisogno dopo le leggi ad personam i provvedimenti per mettere le mani sul tribunale – di come la politica e i governo entrino direttamente con provvedimenti o atti di imperio nei processi in corso per influenzarne l’andamento a favore di posizioni personali e in danno di quelle della collettività, considerato che “Cassa di Risparmio è la banca dello Stato e non del governo”, dicevano quelli che comandano adesso prima di usarla per aggiustare beghe personali.