San Marino. Incarichi a JP Morgan e Rotschild, resi noti in Tv dal Segretario Gatti

San Marino. Incarichi a JP Morgan e Rotschild, resi noti in Tv dal Segretario Gatti

Il Segretario alla Finanze svela in Tv gli incarichi a JP Morgan e Rotschild

Le due consulenze per piazzare i Titano Bond sui mercati internazionali e per avviare un programma col Fmi Perplessità sui costi sulla condivisione politica

Già i giornali italiani, nei tanto contestati articoli di questi giorni, avevano lasciato intendere che un paio di banche di standing internazionale avevano ricevuto dal governo incarico per piazzare i bond sammarinesi sui mercati internazionali. La conferma è arrivata l’altra sera a “Palazzo Pubblico”. Non quello reale dove si svolge il Consiglio grande e generale dove pure più volte erano stati chiesti lumi sugli impegni, ma quello catodico, della trasmissione di San Marino Rtv.

Nella trasmissione condotta da Luca Salvatori il segretario alle finanze Marco Gatti ha confermato che San Marino si servirà di due advisor internazionali per il maxiprestito da reperire sui mercati i 500mlioni di euro di prestito attrverso il piazzamento pesso gli investitori dei bond sammarinesi, ovvero i titoli del debito pubblico.

Durante il question time della trasmissione, a una domanda del consigliere di Rf Nicola Renzi, il Segretario Gatti ha risposto: “Jp Morgan è uno dei player su cui abbiamo prestato molta attenzione. Però i player vengono pagati a successo. Nel momento in cui sarà collocaot il bond saranno pagati, altrimenti no ci sarà nessun fee di successo”. Per Rothschild “lo abbiamo interessato per la necessità che ha San Marino di portare avanti un rapporto con il fondo monetario che possa portare anche in caso di necessità di avere snche delle linee di finanziamento dal Fondo. Quindi il governo ha dato una consulenza a Rothschild come advisor per i rapporti con il Fondo Monetario Internazionale e a JP Morgan per piazzare titoli di debito pubblico sui mercati.

In trasmissione, Nicola Renzi che aveva posto la domanda al Segretario, ha preannunciato che, pur non facendo questioni sullo standing dei soggetti indicati, c’è l’intenzione di capire quanto consteranno allo stato queste consulenze, cosa preveda il programma del Fondo, quale progetto-paese il governo abbia chiesto a Rotschild di realizzare a quali condizioni si sta cercando di piazzare i San Marino bond.

C’è poi la questione politica, considerato che, fino a poco tempo fa, Rete indicava Rothschild come inerlocutore da rifuggire.

Addirittura aveva fatto interpellanze e barricate verso la consulenza Rotschild attivata dal Governo nel 2014 quando alle finanze era seduto Pasquale Valentini.

Ostilità di Rete manifestata più volte e anche recentemente verso i programmi del fondo monetario internazionale. “Infine cosa più grave di tutte – aggiunge Renzi – perché non una delibera, non un atto pubblico per informare la cittadinanza di queste scelte? Tutto deve avvenire, evidentemente, nelle segrete stanze per poter trattare segretamente consulenze e loro prezzo. Veramente uno dei momenti più bui della politica sammarinese”, ha commentato.

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