San Marino. Massimo Andrea Ugolini: “Lettera giudici irrituale, inopportuna e parziale”

San Marino. Massimo Andrea Ugolini: “Lettera giudici irrituale, inopportuna e parziale”

Segretario alla Giustizia: “Lettera giudici irrituale, inopportuna e parziale”

Dopo la lettura della lettera dei magistrati al Consiglio d’Europa da parte della Reggenza, è intervenuto il segretario alla Giustizia, Massimo Andrea Ugolini, etichettando la segnalazione come “irrituale, inopportuna, parziale”. Ha anche richiamato al rispetto delle istituzioni sostenendo che “la Suprema Magistratura è insindacabile”. Per la verità il sindacato della Reggenza è un istituto previsto… ma tant’è. Comunque il segretario alla Giustizia ha fatto la sua ricostruzione.

“Tre anni or sono – ha detto – la politica, con la revoca dell’incarico alla dottoressa Pierfelici, anziché cercare di stemperare i toni ha scelto di scatenare un conflitto all’interno della magistratura. La cosa da sottolineare è che con quella revoca all’interno di quell’ordine del giorno del magistrato dirigente si sono generate una serie di astensioni e ricusazioni a catena che hanno mandato in stallo il Tribunale tanto che anche il Collegio garante ha richiamato la politica. Quell’atto di revoca ha fatto saltare tutti quegli schemi e quel delicatissimo confine tra magistratura e politica. Porteremo tutto all’evidenza del Consiglio d’Europa ma partendo dall’inizio. Abbiamo ereditato una giustizia con i nervi a pezzi e che vive un clima pesantissimo. 

Abbiamo avvocati che hanno timore di accompagnare gli assistiti in tribunale. Mi viene da chiedere: perché nella lettera non viene fatto riferimento alla ‘legge Guzzetta’? La stagione del dirigente esterno l’ha inaugurata la passata legislatura. Sono stati conferiti dei poteri. Sappiamo chi ha scelto quel dirigente e come lo ha scelto. C’erano dei criteri che erano estremamente tirati. Il clima in questi tre anni all’interno del tribunale è migliorato? Le preoccupazioni che abbiamo sono molto forti.

Leggendo questa missiva sono veramente allibito. Faccio un richiamo forte al rispetto istituzionale. In altri tempi scatenare un conflitto di attribuzione avverso la Reggenza avrebbe sollevato tantissima indignazione, invece in questo momento va tutto bene. 

Magistrati di questa Repubblica che scrivono al Consiglio d’Europa: un atto forte che non solo scavalca la politica, ma anche tutti i rimedi interni che il nostro ordinamento prevede. Una lettera pesante, molto pesante, con tante inesattezze e per come la vedo io parziale. Rappresenta solo una piccola parte rispetto al vulnus generato. Ci sono bassezze che da alcuni magistrati non mi sarei mai aspettato. Mi è arrivata richiesta di convocazione di un nuovo Consiglio giudiziario ordinario dove si mette in discussione anche l’Ecc. Reggenza. Credo veramente che le istituzioni o si rispettano o altrimenti vale tutto e quando vale tutto non è un bel segnale. Venendo al Consiglio giudiziario plenario: è stato molto lungo e al netto di ore di dibattito si era proposto un odg. Non si è nemmeno determinato nulla, ma qualcuno si è già attivato per mandare tutto al di fuori dei nostri confini. Alcune affermazioni sono state veramente inaccettabili”.

Le minacce a questo Paese non piacciono: questo Governo ha la volontà che tutti i processi arrivino a conclusione, Conto Mazzini, etc. Qualora si verificherà la vacanza di qualche giudice in determinati processi, andrà sospesa la prescrizione di quei reati”, ha concluso Massimo Andrea Ugolini.

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