San Marino. Tomasetti, presidente Banca Centrale, contro giudice Buriani in Commissione politica

San Marino. Tomasetti, presidente Banca Centrale, contro giudice Buriani in Commissione politica

La presidente di Bcsm presenta in commissione politica un esposto contro il magistrato che l’ha indagata

Dall’opposizione si teme che sia il pretesto per aprire una azione di sindacato, da parte della maggioranza, contro l’inquirente scomodo. Sta di fatto che nei giorni scorsi la Presidente di Banca Centrale ha fatto pervenire al presidente della Commissione affari di giustizia, tramite la Segreteria istituzionale, un esposto contro il Commissario della legge Alberto Buriani.

Il magistrato sarebbe reo, secondo l’esposto, di avere indagato su Catia Tomasetti, che dovrebbe risultare, a questo punto, al di sopra della legge e persino al di sopra dell’obbligatorietà dell’azione penale. Ma tant’è. Quello che non quadra alle opposizioni, al di là del merito dell’esposto, sono le modalità.

Sarebbe contestata l’archiviazione dell’inchiesta sulla questione della cosiddetta consulenza Gozi. Caso, appunto archiviato.

Ora, già è strano che si contesti un provvedimento che attesta come non siano emersi elementi penalmente rilevanti. Diventa ancora più strano se non si procede per le vie normali. L’archiviazione, se l’interessata avesse voluto una revisione ancor più favorevole delle conclusioni dell’inquirente, si sarebbe potuta impugnare davanti al Giudice delle Appellazioni.

Invece no. Prima la Presidente Tomasetti avrebbe ottenuto l’avallo dall’Assemblea di Bcsm, che è a maggioranza politica governativa; poi ha presentato l’esposto ad un organismo sempre a maggioranza politica governativa; anziché per le vie più consone, che sarebbero quelle giudiziarie o dei competenti organismi disciplinari.

Il tutto per un provvedimento con il quale è stata tra l’altro prosciolta dalle accuse. Non ci vogliono dei giuristi per capire che qualcosa in tutto questo non quadra, neppure nei tempi, giungendo l’esposto in un periodo in cui la politica e i suoi alleati stanno facendo una guerra spietata al terzo potere dello Stato.

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