San Marino. Due nuovi casi di Coronavirus e nove quarantene

San Marino. Due nuovi casi di Coronavirus e nove quarantene

La Repubblica di San Marino torna ad avere casi di cittadini o residenti positivi al Coronavirus.

Lo hanno comunicato in una conferenza stampa i Segretari di Stato alla Sanità Roberto Ciavatta e agli Affari Interni Elena Tonnini, insieme al Dr. Sergio Rabini, direttore sanitario ISS, alla Dr.ssa Micaela Santini e al Dr. Agostino Ceccarini.

I nuovi positivi sono due, portando il totale dei contagi da inizio epidemia a 701 casi. La prima è una badanteasintomatica, proveniente da un paese extra-Schengen, la cui positività è stata rilevata dopo l’atterraggio all’aeroporto di Rimini. “È stata immediatamente intercettata e sottoposta a tutti gli accertamenti del caso” ha sottolineato il dott. Ceccarini.

La seconda persona è una ragazza di rientro da una vacanza in Grecia. Tutti i suoi familiari e i suoi contatti stretti sono stati sottoposti ad accertamenti epidemiologici. La giovane ha avuto un giorno di febbre a 38, per poi migliorare nei giorni seguenti.

In totale sono state attivate 9 nuove quarantene

Con i tamponi di ieri il totale dei tamponi fatti a San Marino sale a 6.211. Mentre il totale dei test sierologici sale a 19.954.

 

Per intercettare immediatamente questi casi e ridurre il loro impatto è stato emesso ieri un Decreto legge in cui in particolare si parla di precauzioni per l’assistenza continua ad anziani e a persone disabili non autosufficienti. Le famiglie che hanno necessità di avere una badante in casa dovranno necessariamente passare per lo sportello assistenza del Servizio territoriale, che si occuperà di valutare lo stato di salute della persona, che dovrà sottoporsi a un periodo di isolamento per 14 giorni. Al termine di questo periodo verrà effettuato il test sierologico.

 Una misura che mira anche a preservare la salute degli anziani a cui verrà prestata assistenza.

Da tutti i rappresentanti dell’Iss e delle istituzioni la raccomandazione a non abbassare la guardia e continuare a seguire le misure di prevenzione, come il distanziamento sociale, il lavaggio mani e l’uso della mascherina, che rimane “fortemente consigliato” anche se non obbligatorio”.

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