San Marino. “Il segretario alla Giustizia non la racconta giusta”

San Marino. “Il segretario alla Giustizia non la racconta giusta”

L’Informazione di San Marino: “Il segretario alla Giustizia non la racconta giusta”

Di punto in bianco compare venerdì sera alla San Marino Rtv il segretario di Stato alla Giustizia, Massimo Andrea Ugolini. Ha tutta l’aria di uno che non è così convinto di quello che sta dicendo, ma lo fa perché deve mettere le mani avanti su una notizia che non pare delle migliori. Dice che sulla questione giustizia è arrivata una lettera del segretario generale del Consiglio d’Europa e, per farla passare come notizia positiva, afferma: “Viene rimarcato apprezzamento dal Consiglio d’Europa per quelli che sono i tratti di una riforma dell’ordinamento giudiziario nel rispetto degli organismi internazionali. Un elemento positivo”. Ammesso che tale elemento positivo ci sia effettivamente, il dubbio su questa esternazione viene a molti, tanto che persino sui social, i più attenti si sono chiesti: “Quale bozza di riforma dell’ordinamento giudiziario che a San Marino non si è vista neppure una riga?

” Ma c’è un altro dato che il Segretario alla giustizia evidenzia, ovvero che tutta la documentazione trasmessa, pare di capire la documentazione inviata dai Giudici e quella di seguito trasmessa dal governo – dato che la lettera dell’esecutivo era conseguente a quella con la quale i togati segnalavano al Consiglio d’Europa le prevaricazioni della politica sul potere giudiziario e la violazione dei più elementari principi di separazione dei poteri – è stata passata agli organismi internazionali competenti. “Quindi da questo punto di vista – ha detto Ugolini – per noi è un elemento positivo che tutte queste evidenze e questi eventi siano posti al vaglio di organismi internazionali e che subiranno un loro vaglio. Quindi lo vediamo come un elemento positivo”.

Cioè, ricapitolando,  il Segretario alla Giustizia e il Governo sono contenti e vedono come elemento positivo che San Marino sia sotto esame degli organismi internazionali per la questione giustizia. E nell’intervista di organismi ne cita tre: oltre al Coe, anche il Greco e la Commissione di Venezia, organismo del Consiglio d’Europa competente per le questioni di giustizia.

Ora, facendo un passo indietro, se a suo tempo le segnalazioni fatte da Marco Gatti al Coe sulla sfiducia dei giudici a Valeria Pierfelici non furono ritenute neppure meritevoli di un approfondimento, le nuove recenti segnalazioni portano come novità la lettera circostanziata dei giudici sulle ingerenze della politica verso l’autonomia della magistratura. Va da sé che se questa volta la questione è stata posta al vaglio “di tutti questi organismi”, è evidentemente per quest’ultima.

Quindi o il Segretario Ugolini, e il Governo con lui, non hanno ben compreso che cosa è stato loro comunicato dal Segretario generale del Consiglio d’Europa e sono contenti di essere sotto esame dei vari organismi internazionali – cosa che non era accaduta nella scorsa legislatura nonostante la segnalazione di Marco Gatti – oppure lo hanno ben compreso, ma volendo dare ad intendere il contrario della realtà dei fatti, il Segretario alla Giustizia non la racconta giusta. 

 

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