San Marino. “Scuola: da parte del Governo scelte di buonsenso”

San Marino. “Scuola: da parte del Governo scelte di buonsenso”

“Si è svolto venerdì scorso un incontro con il Segretario di Stato Andrea Belluzzi e il Direttore di Dipartimento Laura Gobbi nel quale si è discusso del mondo della scuola”.

Lo riferisce un comunicato dell’associazione Pro Bimbi. “Dopo un’analisi del periodo appena concluso e delle modalità adottate, di quanto siano risultate o meno rispondenti e adeguate ai singoli ordini di scuola e dei limiti e delle disparità che si sono potute  creare o ampliare, è stato illustrato che in futuro non si tornerà, specialmente per alcuni ordini, alla didattica a distanza esclusiva. Sono previsti diversi piani a seconda dei possibili scenari ma la didattica rimarrà il più possibile in presenza, eventualmente anche in turni alternati, visto che gli spazi a disposizione rendono sempre possibile l’adeguato distanziamento. Solo in caso di classe, o studente in quarantena, o specifiche necessità si attiverebbe una didattica digitale integrata per permettere di seguire le lezioni in questi limitati periodi.

Si riparte quindi con tutte le attenzioni e le precauzioni del caso, ma senza lasciarsi sopraffare dalla paura e pronti a gestire le situazioni, forti anche delle precedenti riaperture di nidi, infanzia e centri estivi. Sono già state indicate le linee guida generali che poi ogni plesso declinerà a seconda degli spazi e dei numeri che dovrà gestire. Oggi è fissato l’ultimo incontro tra sanità e scuola per definire i protocolli in caso di sintomi o positivi; gli stessi saranno inviati ai genitori tramite registro elettronico.  

Molto positivo quindi il giudizio dell’Ass. Pro Bimbi che ritiene le scelte fatte dalla Segreteria di Stato all’Istruzione molto competenti, attente e scrupolose e allo stesso tempo di buon senso, mantenendo il focus su sicurezza e benessere del minore. La stessa Segreteria ha altresì istituito un numero telefonico a disposizione di genitori e studenti, attivo dal lunedì al venerdi dalle 10:00 alle 14:00 (a partire da oggi fino al 21 settembre) per dubbi sulle procedure anticovid e ad un mese dall’inizio della scuola farà una valutazione generale dell’andamento della situazione. Un plauso all’efficienza dimostrata da tutto lo staff intervenuto, tenuto conto anche del fatto che la Segreteria era pronta a ripartire fin da Maggio; una realtà ben diversa quindi dal caos che ancora regna nella vicina Italia.

Tra gli altri argomenti, quello più sentito da ambo le parti, è stato quello di possibili sperimentazioni. Abbiamo fatto presente come la scuola di San Marino, pur eccellente, non abbia un’offerta diversificata: ad esempio solo tempo pieno per le elementari, medie e superiori tutte con frequenza al sabato, lingue straniere senza spagnolo o cinese, nessuna scuola senza zaino o incentrata sull’outdoor education, ecc. Sono diverse le cose che a nostro avviso si potrebbero sperimentare. Abbiamo anche suggerito la possibilità di unire alle sperimentazioni una funzione sociale: attivare ad esempio una materna in lingua inglese o una scuola elementare senza zaino in plessi decentrati e a rischio di chiusura comporterebbe, oltre ad una nuova opportunità per i bambini, il mantenere vivo quel paese. Saranno punti sui quali spingeremo molto e per i quali chiederemo anche il sostegno delle famiglie.

Affrontati altresì il tema della riqualificazione degli edifici che necessitano di interventi (alcuni anche importanti), la necessità di spazi adeguati esterni, la previsione di uno psicologo nelle scuole e una ancor maggiore attenzione a bullismo e cyberbullismo nonché ai vari disagi, disturbi o disabilità. Si è chiesto anche di migliorare la comunicazione attraverso siti web delle scuole, ove sia possibile reperire tutte le informazioni che non vengono inviate attraverso il registro elettronico (es. verbali, contatti dei rappresentanti, modulistica, ecc).  Necessaria a tal proposito anche una riforma degli organismi collegiali che, con la normativa attuale, non hanno praticamente alcuna funzione attiva.

Non potevamo certo dimenticare la Ludoteca, servizio importantissimo e purtroppo ormai unico per una ampia fascia di utenza; abbiamo chiesto di incentivarne e potenziarne l’attività magari assegnandole anche una collocazione più centrale rispetto al Paese così da renderla ancora più fruibile”

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