Votata la sospensione di Buriani, la mannaia ora pende sui giudici di appello
La decisione arrivata di notte. Votata da meno della metà dei membri del Plenario La minoranza è uscita dall’aula
Hanno agito nottetempo, come quando si mettono in atto azioni delle quali non c’è molto di cui vantarsi. La causa, o la scusa, dell’azione notturna è stato il lungo dibattito, per una ostentata ponderazione di quello che in realtà era già stato deciso. D’altra parte la maggior parte di quelli che hanno deciso per la sospensione erano gli stessi che già avevano votato la richiesta di azione di sindacato contro il giudice Alberto Buriani, e ne hanno votato anche la sospensione che tra l’altro avevano caldeggiato. Il tutto con l’ausilio di qualche magistrato notoriamente inquadrato nella fazione ostile al commissario della legge da fare fuori. Così per la parte politica, a votare per la sospensione di Buriani sono stati: Gian Matteo Zeppa, Adele Tonnini di Rete; Manuel Civatta, Aida Selva, Mariella Mularoni del Pdcs; Carlotta Andruccioli; e il Segretario alla Giustizia Massimo Andrea Ugolini. Dei membri togati hanno votato per sospendere il collega Giovanni Belluzzi, Fabio Giovagnoli e Isabella Pasini. Si sono astenuti Valeria Pierfelici e Simon Luca Morsiani (…)
Articolo tratto da L’Informazione
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