San Marino. Consiglio Grande e Generale 16 settembre

San Marino. Consiglio Grande e Generale 16 settembre

SEDUTA POMERIDIANA

I lavori del Consiglio Grande e Generale si aprono con il Comma 1, dedicato alle Comunicazioni. Diversi i temi che vengono trattati: dalla gestione dell’emergenza all’organizzazione di eventi sul territorio fino ad arrivare al Prg. Tiene banco anche la lettera del Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa: i consiglieri anticipano, nei toni e nei punti affrontati, il Comma sulla giustizia. Noi forziamo la mano e andiamo ad indispettire la vicina Italia permettendo cose che non si possono fare nel Paese vicino” osserva Michele Muratori (Libera) riferendosi anche alla manifestazione andata in scena sabato scorso nella Cava degli Umbri e al centro di servizi televisivi dei media italiani. “Mi preoccupa la campagna mediatica contro il nostro Paese” aggiunge Muratori. Nicola Renzi (Rf) parla di “legislatura dei segreti: “dispiace constatare che, nonostante una nostra interpellanza, ci sono ancora delibere secretate che riguardano spese molto elevate sostenute e sulle quali i cittadini non sanno nulla”. Il Sds Stefano Canti annucia l’avvio di “un bando internazionale per proposte di investimento di infrastrutture pubbliche e strategiche con particolare riferimento al settore turistico e commerciale. “Si darà la possibilità agli imprenditori di investire su opere individuate e preventivamente concordate”, tra cui “parcheggi 6 e 7, il Cinema Turismo, ex tiro a volo di Murata”.

 

Il Governo ha scelto di tenere nascoste le posizioni internazionali nei nostri confronti con esternazioni non in linea con la verità avverte Giuseppe Maria Morganti (Libera) -. Se abbiamo un Governo che è su questa lunghezza d’onda, la Repubblica è in pericolo. Maria Katia Savoretti (Rf) punta il dito sull’apertura di “una discoteca a cielo aperto: 3mila persone sono un vero assembramento. Qualche valutazione andava fatta a priori”. “C’è una lettera del Consiglio d’Europa, ma non è una reprimenda come è stato spacciato dai giornali: è un atto nel quale si dice che il Consiglio d’Europa si mette a disposizione di San Marino per compiere determinate scelte” osserva Gian Nicola Berti (Npr). Per Eva Guidi (Libera), la lettera del Commissario per i diritti umani, “non è strettamente una questione di politica estera ma lo diventa per le ricadute che ci sono e che potrebbero avvenire”. “La Banca Centrale Europea ha fatto una linea di accreditamente istituzionale dopo un’azione politica e non è un risultato?” dice Francesco Mussoni (Pdcs), incalzando la minoranza. Il Segretario di Stato Luca Beccari fa il punto sugli incontri con il ministro degli esteri ungheresi e l’ambasciatore di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord, annunciando la prossima sottoscrizione di un memorandum.

  

I lavori proseguono quindi con la risposta ad alcune interpellanze ed interrogazioni. Nello specifico: quella “sull’esercizio delle azioni di responsabilità nel caso di Banca CIS”, il “registro per l’esercizio dell’arte di strada”, l’incontro del Segretario di Stato per il Turismo con Luigi e Franco ‘pugliesi veraci’ ed ad alcune affermazioni contenute nella pagina FB della Segreteria”.

 

Di seguito una sintesi degli interventi

Comma 1:

Michele Muratori (Libera): Nel nostro centro storico abbiamo ricreato quello che pochi chilometri non era consentito. Con questo non voglio contestare organizzazioni di eventi che anzi, Covid permettendo, dovremmo implementare sul nostro territorio. Interessante che dopo tanti anni eventi di caratura elevata sono stati riproposti. Ciò che contesto e non mi spiego è l’andamento schizofrenico di chi fino a qualche mese fa osservava pedissequamente quello che faceva la vicina Italia e oggi rivendica la propria auotonomia nell’adottare ciò che si ritiene più opportuno e fino a qualche mese fa si riteneva obbligatorio, anche per la dipendenza sanitaria con l’Italia. Noi forziamo la mano e andiamo ad indispettire la vicina Italia permettendo cose che non si possono fare nel Paese vicino. E’ sbagliato quello che facevamo prima o ciò che facciamo adesso? Se il Governo ce lo permette ce lo deve dire. Mi preoccupa la campagna mediatica contro il nostro Paese. Sulla stabilizzazione: perchè non si è esteso anche a tutti gli altri lavoratori della pubblica amministrazione? Si rischia di creare una disparità di trattamento. Abbiamo presentato un’interrogazione ancora senza risposta sulla cucina del Colore del Grano. Colore del Grano che ha pagato a caro prezzo la prima ondata del Covid e ha subito delle dolorissime e difficilmente dimenticabili scomparse dei suoi utenti. Ciò che mi preoccupa maggiormente da sempre sono le spending review a discapito delle fasce più deboli. Sgradevole smantellare un’eccellenza come la cucina del Colore del Grano. Che nella maggioranza ci sia una lottizzazione mi pare abbastanza evidente. Siamo in ritardo nella tabella di marcia. Ottobre è alle porte e ancora non c’è stato un provvedimento capace di dare sollievo agli operatori economici.

Nicola Renzi (Rf): Dispiace constatare che, nonostante una nostra interpellanza, ci sono ancora delibere secretate che riguardano spese molto elevate sostenute e sulle quali i cittadini non sanno nulla. La legislatura dei segreti, in cui le cose si fanno e poi non si comunicano. Sulla politica estera: non sappiamo come procede l’accordo di associazione con l’Unione Europea. Non capisco neppure quale sia il rapporto che il Governo vuole instaurare con gli organismi internazionali che hanno a che fare con il nostro Paese. Abbiamo visto tutti che sono arrivate varie comunicazioni da parte di organismi internazionali e il Governo cos’ha fatto? Le ha derubricate oppure addirittura ha fatto in modo di non trasmetterle. C’è qualcosa che non sta funzionando sul fronte delle informazioni. Informazioni che il Congresso di Stato non recepisce per sé ma in rappresentanza del Paese. Il programma economico non ci dice quali sono le intenzioni del Governo. Veniamo a sapere di un bando per edificare cose all’interno del centro storico e non abbiamo avuto informazioni. Siamo sicuri sia opportuno toccare quelle aree del territorio? Come Rf, se il progetto ci piace lo sosteniamo anche. Ma come si può emettere un bando di questo tipo senza dare informazioni preventive? Come Governo non potete arrogarvi il diritto di mettere la testa sotto la sabbia e privare di informazioni vitali la nostra cittadinanza e l’Aula consigliare.

Sds Stefano Canti: Se ci sono delibere con informazioni sensibili, ci sono elementi per la loro segretezza: questo è sempre stato fatto dai Governi di San Marino. Tutte le informazioni relative agli investimenti e finanziamenti che dovremo chiedere, al momento opportuno verranno rese pubbliche. Siamo tacciati di non fare divulgazione. Credo sia utile per una volta anticipare quello che il Congresso di Stato ha adottato come provvedimento. Avviato un bando internazionale per proposte di investimento di infrastrutture pubbliche e strategiche con particolare riferimento al settore turistico e commerciale. Piano operativo in due interventi: interventi strategici, con compartecipazione pubblico-privato, e interventi ordinari da finanziare con risorse pubbliche. Ciò sarà inserito nell’ambito del bilancio previsionale del 2021. Piano operativo divulgato: il Governo con una delegazione ha fatto incontri e tutti hanno apprezzato il lavoro che stiamo portando avanti. Incontro fatto anche con le forze politiche. Rf non è venuta all’incontro. Perché ancora strumentalizzare questo progetto? Vogliamo creare il caso anche quando non c’è. Si darà la possibilità agli imprenditori di investire su opere individuate e preventivamente concordate. Le opere sono parcheggio 6 e 7, il Cinema Turismo, ex tiro a volo di Murata. All’interno della Repubblica di San Marino una cosa del genere non è mai stata fatta. Uno Stato che vuole manifestare la propria trasparenza e la volontà di cambiare le cose. Delibera emessa nella massima trasparenza possibile. Non vogliamo tenere nascosto nulla.

Matteo Ciacci (Libera): Ci troviamo di fronte alla fine dell’estate e un settembre che sarà caldo. La strada del debito intrapresa da questo Governo senza se e senza ma, senza postille e senza nemmeno confrontarsi non solo con l’opposizione ma nemmeno con le forze sociali ed economiche: credo sia arrivato il momento di stringere e di passare dagli annunci al pragmatismo. Sono nove mesi che governate nonostante ci sia stata una pandemia Covid. Le imprese ora chiedono progettualità. Un Governo che in questo momento dà pochissime risposte ed è concentrato soprattutto sulla giustizia. I dati sull’occupazione cominciano ad essere davvero molto preoccupanti e rischiamo di avere un comparto sia nel comparto manifatturiero che nel turismo, commercio e servizi. Serve una mano. Il Governo deve porgere una mano anche in termini progettuali nonostante il racconto di rassicurare con tutti i canali che avete. Vigileremo affinché i passaggi siano condivisi altrimenti saremo costretti a dare battaglia ad un Govero che si occupa esclusivamente di giustizia per fare degli interessi particolari.

Giuseppe Maria Morganti (Libera): Il Governo ha scelto di tenere nascoste le posizioni internazionali nei nostri confronti con esternazioni non in linea con la verità. Se abbiamo un Governo che è su questa lunghezza d’onda, la Repubblica è in pericolo. Soprattutto nei rapporti internazionali. La nostra Repubblica è pesantemente sotto osservazione da parte del Consiglio d’Europa. Con Bielorussia, Ungheria e Polonia, Ucraina, Grecia e Turchia, oggi annoveriamo tristemente la Repubblica di San Marino. Siamo andati a ledere i principi della dichiarazione dei diritti dell’uomo. Il richiamo fatto a due regole fondamentali – esautoramento del giudice naturale e applicazione retroattiva di norme – cosa che viene esplicitamente detta nella lettera dei Commissari, ebbene, sono due elementi da far tremare i polsi anche a noi. Il 14 di settembre Commissione Affari Esteri: abbiamo rilevato quello che è il clima che sta vivendo San Marino. Ovviamente nessun tipo di informazione rispetto a quella che era documentazione in possesso del Governo, ma addirittura una sorta di scherno. Se ci sono partiti che ancora hanno cuore questo Paese, mi auguro ci sia un piccolo ravvedimento. E’ ora che qualche colpo venga battuto all’interno della maggioranza. Non posso credere che si sia persa la testa attorno a quello che qualcuno della maggioranza vuole fare. Una pessima gestione che mette a repentaglio la nostra credibilità.

Fernando Bindi (Rf): Oggi il Governo scaturito da una legge elettorale truffaldina, sottoscrittore di un programma che in molte parti è vago ed ambivalente, con una significativa eccezione che è il tema della giustizia: e qui abbiamo incominciato con le norme retroattive. Questo serve al Paese e ai rapporti tra i poteri dello Stato? Una linea di politica economica che sulla base di conoscenze di tutti gli elementi in gioco sia compatibile con la forza lavoro e i trattati, ancora non si vede. Sarebbe auspicabile una guida lineare. Chiediamo ancora una volta per dialogare dialetticamente su temi come economia, giustizia e assetto del territorio, il rispetto di regole consolidate che vigono nell’Occidente liberale, e non di legge retroattive o di pellegrinaggi devoti scambiati per nuova economia o nuovo consumo di suolo. Su questi temi vi chiediamo di misurarci concretamente dopo il Covid.

Maria Katia Savoretti (Rf): Altri eventi sono stati organizzati successivamente anche dopo l’emanazione dell’ultimo decreto. In occasione della festa del 3 settembre viene emesso un decreto delegato con obbligo della mascherina. Quindi si torna indietro e si sente la necessità di prevenire e gestire in tutta sicurezza l’organizzazione con controlli anche a tappeto da parte degli organi di Polizia. Viene organizzata una festa con una discoteca a cielo aperto e 3mila persone: 3mila persone sono un vero assembramento. Qualche valutazione andava fatta a priori. Discoteche nei Comuni limitrofi erano state chiuse per evitare assembramenti e noi ne abbiamo creata una ad hoc. Il Paese non ha bisogno di tale immagine. Vero è che San Marino non ha una discoteca, ma l’abbiamo creata appositamente per l’evento e dai video che sono girati nessuno rispettava il distanziamento.

Rossano Fabbri (Libera): Faccio un breve intervento per rimarcare alcune questioni. La sentenza 4/2020 riguarda un caso che ha fatto abbastanza scalpore: annullamento di colui che era evaso dalle carceri sammarinesi. Prego tutta l’aula di prendere atto di quello che il giudice per i rimedi straordinari ha istituito nell’ambito di quella sentenza perché si acclara una lacuna del nostro ordinamento che fa il paio con tante altre lacune che il legislatore deve mettere a posto. Altra questione che voglio toccare è relativa alla fine di quella che è la stagione turistica a San Marino per sottolineare che è stato fatto un buon lavoro da parte degli organismi preposti. E’ molto bello vedere i nostri bar e i nostri ristoranti pieni di gente e questo è il motivo per cui si potrebbe dare vita forse a una vita notturna del Paese. Ma non è vero che la stagione è andata benissimo per tutti: c’è chi ha sofferto. Mancano all’appello le agenzie e i viaggi. Parliamo di scuole. Senza demagogia e senza nessuna voglia di fare populismo becero sulle spalle delle future generazioni, invito questo Governo ad aprire gli occhi e cercare davvero le soluzioni migliori che abbiano un senso cercando di avere a cuore il benessere dei nostri ragazzi senza fare più danni psicologici con regole che a volte non hanno davvero senso.

Alessandro Bevitori (Libera): Dall’incontro con il Comites sappiamo che il probema targhe al momento non è ancora risolto. Avevo segnalato la poca concretezza nell’intervento televisivo del Segretario Beccari. C’è il problema dei frontalieri. Il Segretario Beccari era a conoscenza di una lettera arrivata dal Consiglio d’Europa e lui non ne ha fatto menzione all’interno della Commissione. Abbiamo trattato quell’argomento ma lui non ne ha fatto parola. E’ una lesione dei diritti del consigliere. Un uomo del Governo non può sottacere questi atti, che sono di una gravità estrema. Almeno questa volta abbiamo avuto la decenza di non parlare di elementi positivi. Questa volta non parliamo di elementi positivi, ma l’avete comunque nascosta. Non si può sottacere una problematica di questo tipo al Parlamento.

Vladimiro Selva (Libera): Vorrei portare l’Aula a riflettere sulla questione dell’immagine che la nostra Repubblica dà all’esterno. Un campanello d’allarme che va ascoltato: è sull’immagine che siamo in grado di dare all’esterno che si fonda gran parte della nostra economia e della nostra sovranità. A proposito della questione targhe. Fare annunci o mezzi annunci hanno ricadute reali sulla vita dei cittadini. Soluzioni che alla luce di successivi approfondimenti non sono poi così certe. Non si può immaginare che come ci è stato detto in Commissione ci sia un settore che ha un trattamento – quello della stabilizzazione non solo del personale sanitario ma anche amministrativo – e un altro settore che riceve un trattamento diverso. Questo sarebbe penalizzante.

Gian Nicola Berti (Npr): Chi ha cercato di porre fine ad abusi scorretti, finalizzati a interferire sulla indipendenza della magistratura, è stato criticato: qualcuno ha pensato di mettere in cattiva luce la Repubblica nei confronti degli organismi internazionali. C’è una lettera del Consiglio d’Europa, ma non è una reprimenda come è stato spacciato dai giornali: è un atto nel quale si dice che il Consiglio d’Europa si mette a disposizione di San Marino per compiere determinate scelte e di questo siamo ben contenti. L’Aula deve conoscere il parere del professor Baldassarre. Il primo aspetto di politica estera è la difesa della Repubblica. Cominciamo a porla in essere prima di parlare di giustizia.

Marika Montemaggi (Libera): Gli organismi internazionali ci stanno dicendo delle cose ben chiare e non possiamo ignorarle. Sono atti nei quali voi ci escludete e quindi sono vostre responsabilità. Abbiamo grosse difficoltà. Stanno arrivando cento milioni perché c’è stata una attività non politica ma tecnica. Quali sono gli strumenti che avete messo in campo per tutelarci dall’eventuale recrudescenza dell’emergenza sanitaria? C’è il problema del lavoro: non avendo previsto congedi e permessi, ma solo scadenze che sono arrivate sulle spalle dei cittadini. Non ci siamo messi al riparo. Uno degli strumenti poteva essere lavorare sullo smart working ma non c’è stato nemmeno quello. La prevenzione è l’unico: e penso agli strumenti che si potevano mettere in campo per essere realmente pronti ad affrontare le problematiche. Vanno benissimo gli eventi e sono stata assolutamente contenta di rivedere i nostri sammarinesi a casa ma non si può dire che i 18 casi di positiva sono tutti casi di rientro. Abbiamo avuto migliaia di persone nel nostro territorio. E sappiamo di avere i tamponi ancora contingentati. Questo mi mette molta paura. Incrociamo le dita e speriamo che vada tutto bene.

Sara Conti (Rf): Vorrei citare alcuni punti affrontati dalla presidente Von Der Leyen nel suo ultimo discorso. Se vogliamo avvicinarci all’Ue il modo migliore non è continuare sulla strada intrapresa e farsi commissariare dal Consiglio d’Europa. Altro argomento nell’agenda dello Stato dell’Unione che mi ha colpito e vorrei richiamare è quello della sostenibilità ambientale. La decisione di interrompere il porta a porta non va in questa direzione. Spero che il lavoro del tavolo sullo sviluppo sostenibile prosegua e che possa portare al raggiugimento di accordi. Il futuro dell’economia è legato a quello del pianeta. Von Der Leyen chiede agli Stati membri di agire tutti insieme per far fronte al tema delle migrazioni. Non possiamo esimerci dal reagire. Si invoca l’evacuazione degli hot spot e una riforma delle politiche europee sulla migrazione. C’è una petizione che può essere firmata da tutti. Chi ci ascolta da casa può firmarla ed è importante fare sentire la voce di tutti.

Francesco Mussoni (Pdcs): In poche settimane questo Governo ha risolto un caso insoluto da oltre 2 anni. La Banca Centrale Europea ha fatto una linea di accreditamente istituzionale dopo un’azione politica e non è un risultato? Vi fa comodo dire che c’è una lettera fatta da una certa autorità. Continuiamo a girarci attorno. La maggioranza non vuole dilatare i tempi di questo ordine del giorno. Non potete dipingere ciò che è risultato politico in un insuccesso.

Sds Luca Beccari: Oggi due importanti incontri con ministro degli esteri ungheresi e con l’ambasciatore del Regno Unito. In entrambe le circostanze abbiamo convenute di lavorare fin da subito ad un memorandum per definire i contorni generali di ambiti di negoziato specifici. Con l’ambasciatore Morris si è parlato di Brexit. Con il ministro ungheresi si è approfondito il tema della formazione con la possibilità di organizzare programmi di scambio tra studenti. Firmato il protocollo per le vacanze lavoro. Si è parlato dell’evoluzione del tema targhe avuta attraverso il decreto semplificazione.. Emendamento al codice della strada che va a modificare il regime per i lavoratori frontalieri e vengono esclusi dalle norme del divieto. Ma resta aperto il tema dei collaboratori aziendali pur essendo un passo in avanti importante su questa problematica. Bisogna prendere quello che è stato fatto e coniugarlo con gli obiettivi. Al netto del Covid questo Governo ha portato avanti alcuni dossier importanti sui quali non voglio rivendicare nessun tipo di merito. Dossier che sono frutto anche del lavoro fatto della legislatura passata ma che anche grazie alle capacità di questo esecutivo sono andati in porto. La linea di credito – obiettivo che avevamo da dieci anni – è stato raggiunto.

Gian Matteo Zeppa (Rete): San Marino è un diamante grezzo. Ci sono problemi che non ci hanno mai fatto fare il salto di qualità ma che hanno sempre avuto l’intento di difendere qualcuno. Patti di sangue evidenti che abbiamo sempre denunciato. Non c’è nessuna incoerenza di Rete. Il problema è l’humus culturale. E’ evidente perché ogni volta qualcuno in diversi consessi e diversi contesti anche di fronte ai dati effettivi difende l’indifendibile. Il problema è che se qui non abbiamo l’idea di rendere un Paese normale, ce le possiamo suonare e cantare ogni volta che vogliamo. Di Confuorti non si sa più nulla. E’ sparito. Normale che una persona faccia quello che ha fatto e ora non si sappia più niente? Bisognerebbe avere il coraggio di tirare fuori documenti che attestano che certe persone erano già all’interno di San Marino? E’ normale avere la condiscenza di certi giornalisti? E’ normale avere un clima di scontro come si è avuto tra due movimenti politici in una campagna elettorale durissima? Viene da chiedere cosa è successo nel settore delle telecomunicazioni. Come è entrato Confuorti? In questa Aula si riportano ancora le frasi di Gabriele Gatti per smontare l’avversario. Ma se la volontà è portare fuori dalle secche un Paese, ci vogliamo mettere di fronte a un tavolo e fare delle ammissioni di colpa?

Eva Guidi (Libera): Parliamo di un organismo tra i più importanti del Consiglio d’Europa che è garanzia della salvaguardia dei diritti umani. Noi siamo su quello slider. Ditemi se per caso questa non è una cosa di cui parlare. Questa non è una notizia di politica estera, dice Beccari. Non è strettamente una questione di politica estera ma lo diventa per le ricadute che ci sono e che potrebbero avvenire. Ricadute che potrebbero rappresentare veramente un elemento di grandissima gravità della nostra Repubblica. Penso alle sanzioni che San Marino ha avuto a causa di un atteggiamento poco trasparente. L’iscrizione di San Marino nella black list è stato un evento dalle conseguenze devastanti che ha implicato tantissimo lavoro. Prg è grande opportunità per riattivare settori della nostra economia. Bisogna procedere con criteri differenti rispetto agli Ottanta, quelli della generazione ‘sblocco’. Anche le modalità di presentazione del Prg hanno la loro importanza e occorre evitare qualunque fenomeno di tipo speculativo rispetto alla gestione del territorio. Auspico che continui anche con lui la direttrice che era stata portata avanti con il precedente studio del Prg. Limiti ad un consumo del suolo che è stato già fin troppo consumato. Altro punto che non viene considerato è la questione del dissesto idrogeologico.

Risposte interrogazioni/interpellanze

Interrogazione presentata dai Consiglieri Nicola Renzi, Sara Conti, Miriam Farinelli e Andrea Zafferani in merito all’incontro del Segretario di Stato per il Turismo con Luigi e Franco “pugliesi veraci” ed ad alcune affermazioni contenute nella pagina FB della Segreteria

Sds Andrea Belluzzi: Do lettura della risposta secondo le indicazioni del collega Pedini Amati. Il Segretario era a conoscenza di fatti di cronaca sulle persone incontrate? Fin dal post sul profilo della Segreteria, il Segretario ha sottolineato la storia di rinascita e rinvincita di chi è emerso dalle difficoltà, nella consapevolezza che le difficoltà del passato – se superate espiando le proprie colpe e pagando il proprio debito con la giustizia – non possono rappresentare un ostacolo verso il riscatto sociale. Storie di rivincita personale possono rappresentare uno stimolo per tutti. Incontri e video non rientrano nelle strategie del Governo, ma sono l’occasione per ampliare in maniera informale la visibilità delle piattaforme social con numeri altrimenti impossibili da raggiungere.

Interpellanza presentata dai Consiglieri Matteo Ciacci, Guerrino Zanotti, Alessandro Bevitori e Michele Muratori e in merito all’esercizio delle azioni di responsabilità nel caso di Banca CIS S.p.A.

Sds Marco Gatti: Corrisponde al vero che nell’ambito della procedura di rigore il commissario straordinario ha avanzato ad ottobre 2019 azioni di responsabilità in capo agli organi dirigenziali? Il commissario straordinario ha proposto entro i tre mesi azioni di responsabilità nei confronti degli esponenti aziendali dell’ex Banca Cis e dei revisori. In altri casi le azioni di responsabilità sono stati significativamente più lunghi. Non tutti i soggetti convenuti in causa si sono costituiti nel processo.

 

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