San Marino. Valutazione del Greco attesa in settimana

San Marino. Valutazione del Greco attesa in settimana

Giustizia, attesa in settimana la valutazione del Greco

Sulla testa di San Marino pesano le prevaricazioni della politica sulla magistratura in questa legislatura e la lettera del Commissario per i diritti umani

E’ in corso da ieri, e durerà fino al 25 settembre a Strasburgo, l’85esima riunione plenaria del Greco, il Gruppo europeo di Stati contro la corruzione. Una riunione che vede al centro il IV rapporto di valutazione su San Marino. La delegazione sammarinese che ha partecipato ieri all’incontro con gli esperti del Greco è formata dal capodelegazione Eros Gasperoni, cui si affiancano il direttore dipartimento Affari Giustizia, Romina Parenti, il Direttore della Funzione pubblica Emanuel Canti e Giulia Renzi, segretario particolare del Segretario alla Giustizia. Con la delegazione anche due togati, i Commissari della legge, Simon Luca Morsiani ed Isabella Pasini.

Una delegazione, nella sostanza, tutta in quota maggioranza. Anche per quanto riguarda i togati, sono due esponenti della minoranza dei giudici che ha partecipato alle recenti votazioni dal dubbio “quorum strutturale”, come lo definisce la consulente della Reggenza, con le quali nel plenario sono state assunte decisioni molto discutibili anche agli occhi del Commissario per i diritti umani.

E proprio la riunione plenaria del Greco giunge ad una settimana esatta dalla pubblicazione sul sito del Consiglio d’Europa della lettera del Commissario per i diritti umani Dunja Mijatović, che invita San Marino a non mettere a repentaglio l’indipendenza della magistratura. Lettera indirizzata al Segretario agli esteri Luca Beccari che sul sito del Coe compare accanto alla notizia della violazione dei diritti umani in Bielorussia e a quella delle osservazioni sull’assenza del riconoscimento giuridico delle relazioni omosessuali in Romania.

La valutazione del Greco, in questo contesto nel quale sul Titano si sono registrate le prevaricazioni della politica sulla giustizia, è stata richiamata prima dal Segretario generale del Consiglio d’Europa Marija Pejčinović Burić, e poi in maniera più determinata dal Commissario per i diritti umani Dunja Mijatović, la quale ha invitato le autorità sammarinesi a fermarsi fino al rapporto di valutazione del Greco e fino all’attuazione delle sue raccomandazioni. Ha scritto il Commissario per i diritti umani: “Sono anche al corrente che il Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) dovrebbe adottare molto presto il suo rapporto di valutazione relativamente a San Marino. Chiedo alle autorità di San Marino di astenersi dall’adottare ulteriori misure che possano alimentare tali accuse in attesa dell’adozione e della pubblicazione di tale rapporto e prima che eventuali raccomandazioni in esso contenute siano adeguatamente attuate”.

E la valutazione del Greco arriverà questa settimana. La sessione plenaria terminerà venerdì e al termine è prevista la pubblicazione del rapporto su San Marino.

La valutazione segue gli incontri del settembre 2019 che la delegazione del Gruppo europeo di stati contro la corruzione hanno effettuato sul Titano con esponenti delle istituzioni, della società civile e anche dei mezzi di informazione. Le valutazioni per questo IV rapporto sono proprio incentrate su istituzioni, separazione dei poteri, giustizia.

Proprio l’ambito che – a vedere quanto accaduto con la “terra da ceci” in tribunale e a leggere la lettera del Commissario per i diritti umani – non pare avere avuto in questa Legislatura una almeno minima conformità ai dettati degli organismi europei di cui San Marino fa parte e ai principi fondamentali internazionalmente riconosciuti e che la Repubblica dovrebbe recepire.

Intanto questa mattina in Consiglio si apre il comma sulla giustizia.

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