Giustizia. Intervento di Selva Aida Maria Adele (Pdcs)

Giustizia. Intervento di Selva Aida Maria Adele (Pdcs)

Grazie Eccellenze,

grazie per le considerazioni di alto valore svolte in apertura del comma che giustamente richiamano alla più alta responsabilità e al più forte impegno, il nostro ruolo non può prescindere da quanto raccomandato ed auspicato dalle Loro Eccellenze.

La relazione del Segretario di Stato per la Giustizia, ampia ed esaustiva, ha già chiaramente illustrato gli accadimenti e le vicende che la vicenda giustizia ha avuto nel corso degli ultimi mesi.

 

Per questo motivo non ripercorrerò gli avvenimenti, ma il tema che stiamo affrontando richiede ancora una volta, nel rispetto della conoscenza della realtà, di far presente alcune considerazioni e riflessioni, cercando di distinguere ciò che è verità e ciò che è opinione.

 

Prima ed inconfutabile considerazione: le leggi vanno rispettate, da tutti. Il rispetto della legge è un principio cardine di ogni società civile e democratica.

 

Sembra però che per qualcuno il rispetto delle leggi possa essere un’opzione, in base al momento, alla situazione al luogo.

 

Nella passata legislatura l’allora Magistrato Dirigente venne rimosso illegalmente, con il voto dei membri di Adesso.sm e con i voti di quella parte di giudici che oggi scrive agli Organismi internazionali. Come dichiarato da un collega consigliere nella seduta del CGG di giugno tutte le decisioni assunte nella passata legislatura sono state assunte anche dal volere maggioritario della rappresentanza dei magistrati. Quella rappresentanza di magistrati che richiede alla Reggenza di inserire alcuni commi nell’ordine del giorno della convocazione Consiglio Giudiziario in seduta ordinaria e che il Collegio Garante con ordinanza n.2 del 31 agosto 2020 dichiara inammissibile il conflitto di attribuzioni, precisando che tale potere è attribuzione esclusiva della Reggenza.

 

Una lettera, a mio avviso, quella dei 9 giudici grave nei contenuti e nel metodo.

Un fatto semplicemente inaudito, dal punto di vista politico, istituzionale e costituzionale.

 

Allora chiedo quando venne rimosso l’Ex Magistrato dirigente non venne in mente nessun retro pensiero?

Ci sono state riflessioni?

Le azioni intraprese allora non hanno minato la credibilità del Paese?

 

Sempre nella passata legislatura l’ex Dirigente del Tribunale, quando era ancora Presidente del Collegio dei Garanti, non avrebbe potuto rivestire il ruolo di amministratore o sindaco di società né a San Marino né all’estero mentre risultava essere presidente del Cda della società Open Gate Italia dal 27 marzo 2018. Cosa ha fatto RF: ha proposto per la nomina a Dirigente del Tribunale il Prof. Guzzetta che, da membro del Collegio Garante, per 9 mesi non aveva comunicato la sua incompatibilità a farne parte e, dopo la nomina, in accordo con tutta la maggioranza, ha cambiato l’ordinamento per permettergli di esercitare questo ruolo.

 

Questi sono fatti, solo alcuni fatti se ne potrebbero elencare tanti altri: vicenda Asset, l’acquisto dei titoli cosiddetti Demeter, Fondi pensione.

 

Faccio mia una frase che sento spesso ripetere in questa aula: quindi di cosa stiamo parlando?

 

E’ forse ridondante ed ovvio ribadire che l’essere umano non è infallibile, che è soggetto ed oggetto di errore, ma l’errore rimane sempre errore, non può essere un’opinione.

 

E ancora oggi non si vuole ammettere che gli atti compiuti nella scorsa legislatura in chiara violazione di legge siano stati un errore, involontario o volontario, questo non spetta a me stabilirlo, non rileva ai fini di questo ragionamento perché quello che vorrei fosse chiaro è che non si può far finta che non sia accaduto niente.

 

E’ moralmente inaccettabile tollerare la mancanza di rispetto per le Istituzioni, tollerare le affermazioni di chi continua a mistificare la realtà.

 

Basta leggere il parere legale pro-veritate del prof. Avv. Antonio Baldassarre e il ricorso del prof. Avv. Luca Barchiesi per avere contezza degli accadimenti.

Invito il consigliere Ciacci a leggere tutte del sentenze del Giudice Esposito.

 

Oggi purtroppo ci ritroviamo in questa situazione perché le leggi che dovevano essere rispettate non sono state rispettate, allora chi è che non rispetta le leggi?

 

I miei studi classici riportano alla memoria alcuni passi del Critone dove Socrate afferma tra le altre cose a difesa del rispetto della legge, che l’ubbidienza alla Legge che – sia o paia ingiusta – vale di gran lunga di più, che non l’anarchico atto di chi la calpesta, perché in tal modo, a ingiustizia si contrappone e si aggiunge altra ingiustizia.

 

Questo vale per tutti, ovviamente anche per me.

 

Grazie

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