Soldi russi, svizzeri, a San Marino, Salvini: l’inchiesta finirà in niente

Soldi russi, svizzeri, a San Marino, Salvini: l’inchiesta finirà in niente

“Soldi russi, svizzeri, a San Marino: L’inchiesta finirà in niente”

Così ieri il leader della Lega Matteo Salvini a “In mezz’ora” sull’ultima inchIesta della procura di Milano che vede un flusso di denaro anche verso il Titano

“Mai visti quattrini, mai chiesti quattrini. Due di queste persone le conosco come persone estremamente corrette. Leggo sui giornali tante sciocchezze, però siccome confido nel lavoro dei giudici, conto che anche quest’ inchiesta come tante altre – sui soldi russi, i soldi svizzeri, i soldi a San Marino – finirà in niente, perché semplicemente questi soldi non ci sono”. Lo ha affermato il segretario della Lega, Matteo Salvini, ospite ieri a “In mezz’ora in più” di Lucia Annunziata su Raitre, a proposito dell’inchiesta che coinvolge i commercialisti legati alla Lega.

Nei giorni scorsi era emerso un collegamento con il titano che, alle ricostruzioni dei flussi, vedeva parte del denaro passare anche per il Titano.

La vicenda è quella su cui sta indagando la procura di Milano. Indaga sul ruolo giocato da una fiduciaria panamense con base in Svizzera nell’ambito dell’inchiesta sui fondi della Lega e sulla “Film Commission”. Secondo i magistrati “Film Commission” sarebbe un regalo della Regione Lombardia ai commercialisti della Lega. Se fino a questo momento l’ipotesi di reato contestata ai nove indagati era turbativa d’asta e peculato, ora lo scenario si allarga. A essere accusato di riciclaggio è Roberto Tradati, presidente e amministratore delegato di Fidirev, attraverso la quale sarebbe transitata parte dei soldi incassati dalla vendita di un capannone.

L’approfondimento delle indagini fa quindi emergere Lussemburgo e Panama, e anche San Marino. Dalle carte emerge come Tradati abbia operato su decine di conti aperti in diversi istituti di credito. Si indaga su alcune transazioni: 250mila euro di bonifici ricevuti da un presunto prestanome, 140mila euro da una immobiliare, 1,6 milioni versati sul conto di una società. “Sono state riscontrate speculari ed equivalenti operazioni di accredito di somme provenienti da un conto acceso presso la Banca Credinvest Sa di Lugano”, sostengono gli investigatori, e altri conti sono stati aperti da Fidirev in Lussemburgo e a San Marino. Già un’altra indagine che coinvolge uomini della Lega era arrivata fino a San Marino, quella sul “caso Siri” che aveva visto aprire un fascicolo anche sul Titano. Fascicolo finito, tra gli altri, nella discutibile redistribuzione dei carichi di lavoro inetrna al tribunale con l’influenza della politica.

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