Emessa oggi dalla Corte d’Appello di Bologna la sentenza di secondo grado del processo “Re Nero” che vede sul banco degli imputati i vertici di Asset Banca.
È stata decisa una riduzione di pena per Stefano Ercolani e Barbara Tabarrini, rispettivamente ex presidente ed ex direttore di Asset Banca, entrambi condannati in primo grado a 8 anni e 10 mesi per riciclaggio transnazionale e raccolta abusiva del credito: 6 anni, 5 mesi e 10 giorni di reclusione per Ercolani, e 5 anni per la Tabarrini. Stando a quanto riporta San Marino Rtv sul proprio portale web, sembrerebbe sostanzialmente confermato l’impianto della sentenza del Tribunale di Forlì.
Esclusa tuttavia, dalla Corte d’Appello di Bologna, un’aggravante – quella della commissione del fatto nell’esercizio di un’attività professionale – per quanto riguarda il delitto di riciclaggioritenuta sussistente una circostanza attenuante, giudicata prevalente rispetto alle residue aggravanti.
Sono anche arrivate l’assoluzione di Vincenzo dell’Aquila e pene ridotte per gli altri 5 imputati, fra i quali i cosiddetti “spalloni”, ai quali è stata concessa la sospensione condizionale della pena. Entro 90 giorni le motivazioni. Non è escluso che gli avvocati degli imputati possano decidere di ricorrere in Cassazione.
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