Conto Mazzini, si punta a terminare l’appello entro metà dicembre
Ammessa acquisizione dei verbali del Plenario del 2017 e 2018. Il Giudice deciderà sulle eccezioni di nullità e di costituzionalità all’esito delle discussione
Terza udienza del processo di appello del conto Mazzini, ieri mattina. L’intenzione è di concludere le udienze entro metà dicembre. Il Giudice ha infatti stilato un calendario di udienze dal 9 novembre, fino al 16 dicembre. In apertura di udienza, comunque, il Giudice Francesco Caprioli, ha dato la parola alla Parte civile, rappesentata dall’Avvocatura dello Stato. La stessa Avvocatura, che rappresenta dell’Eccellentissima Camera, aveva annunciato che avrebbe valutato quale posizione tenere sulla richiesta di acquisizione di documentazione. In particolare le ultime richieste istruttorie delle difese riguardavano l’acquisizione dei verbali del Consiglio giudiziario plenario del 2017 e i primi del 2018, oltre al provvedimento del procedimento “Tavolucci” che ha disposto l’archiviazione parziale per Gabriele Gatti, Clelio Galassi e Paride Andreoli relativamente all’accusa di associazione a delinquere.
Sulle richieste di acquisizione documentale, l’Avvocatura dello stato si è rimessa alla valutazione del Giudice. Giudice che, quindi, ha sospeso per 15 minuti l’udienza e si è ritirato in camera di consiglio per decidere sulle istanze istruttorie. Quindi la decisione con ordinanza sulle acquisizioni richieste. Il giudice ha disposto l’acquisizione dei documenti richiesti dalle difese: decreto di archiviazione parziale del procedimento Tavolucci; verbali dei Plenari del 2017-2018 e decreto di archiviazione del Gip del tribunale Milano sulla denuncia per diffamazione fatta da Gatti verso Giuseppe Roberti e il giornalista Belpietro.
Ammesse anche altre acquisizioni di documentazione richieste nelle memorie difensive dei legali, e rigettate alcune richieste per “superfluità” delle acquisizioni. Su altre richieste di acquisizioni documentali o di audizione di testimoni, si è riservato di decidere all’esito della discussione La questione più complicata della mattinata di udienza di ieri, tuttavia, si è rivelata non tanto la decisione sulle date, fissate dal giudice per concludere la discussione entro dicembre, bensì l’accordo tra gli avvocati su chi dovesse per primo svolgere la propria discussione.
Il legale di Roberti, Rossano Fabbri, ha sostenuto che la sua difesa si sarebbe dovuta svolgere per ultima: “Già in primo grado la mia difesa si è svolta per prima – ha detto – e questa volta non vogliamo essere i primi perché non è che parla prima Roberti e poi tutte le altre difese si organizzano prendendo le mosse da questa difesa”.
Gli avvocati di Gianluca Bruscoli e Nicola Tortorella, Maria Antonietta Pari e Caterina Filippi, hanno chiesto che venisse seguito il decreto di rinvio a giudizio. Sulla stessa linea l’avvocato Pier Luigi Bacciocchi.
Comunque il battibecco è durato diversi minuti, tanto che il giudice Caprioli ha affermato, relativamente alla difficoltà che i legali trovassero un accordo sull’ordine di intervento: “Confesso di avere sottovalutato il problema”. Ha comunque fissato le date chiedendo ai legali di comunicare gli impedimenti oggettivi, al di là delle preferenze sull’ordine degli interventi.
Le date sono comunque state fissate. Si partirà con le conclusioni lunedì 9 novembre con la Parte civile, Avvocatura dello stato, che procederà alla propria discussione. Si prosegue il 16, novembre con la requisitoria della Procura fiscale. Poi le difese, nell’ordine che verrà stabilito, il 23 e 24 novembre, il 30 novembre e 1 dicembre, il 9 e 10 dicembre, e infine il 14, 15 e 16 dicembre. Sulle eccezioni di nullità del decreto di citazione e sull’eccezione di costituzionalità sollevata dall’avvocato Simone Menghini, difensore di Fiorenzo Stolfi, il Giudice Caprioli si riserva di decidere all’esito della discussione.