“Biologico: per San Marino si apre il mercato europeo”

“Biologico: per San Marino si apre il mercato europeo”

“Biologico: per San Marino si apre il mercato europeo”. Il Movimento Rete commenta favorevolmente il recente riconoscimento in materia di biologico arrivato da parte dell’Unione Europea. 

“Apprendiamo con soddisfazione che la Commissione Europea ha inserito ufficialmente San Marino tra gli Stati membri equiparati per la certificazione biologica.
Il logo non è solo una questione di origine, ma ha dato la possibilità di creare un mercato dei prodotti biologici che è cresciuto costantemente ed è l’unico settore in Europa che durante questo periodo di crisi abbia raddoppiato il suo sviluppo. Da ora anche i prodotti biologici sammarinesi potranno venire esportati in Europa liberamente adottando il marchio Bio, aprendo così un vasto mercato anche per le nostre aziende del comparto agro-alimentare che producono biologico.
In sede di discussione del decreto ratificato lo scorso settembre in Consiglio, il Movimento RETE ha ottenuto miglioramenti al testo, rendendo più rigorose le regole e aumentando la percentuale del numero minimo di campioni da controllare annualmente, tenendo conto dei numeri ancora molto bassi della nostra realtà produttiva. E’ stato inoltre istituito un gruppo per la formazione agricola con il compito di istruire gli uffici di controllo nonché di sensibilizzare e indirizzare in maniera progressiva gli operatori agricoli verso l’agricoltura biologica. Un gruppo tecnico che possa essere in grado di guidare lo sviluppo del settore attuando un confronto continuo e diretto con gli agricoltori sul sistema dell’agricoltura biologica e sui suoi vantaggi in termini di sviluppo economico, umano e territoriale.
Il Bio sarà un motore di traino per la trasformazione del settore agroalimentare, in quanto può offrire un prodotto sempre più di qualità ai consumatori, può migliorare il modo in cui vengono coltivati e trasformati i prodotti e allo stesso tempo aiutare gli agricoltori della cosiddetta agricoltura convenzionale a convertirsi al biologico. Un mondo in cui il “sano” dovrebbe essere il centro di una nuova visione di vita, l’agricoltura biologica non è solo un metodo per la creazione di alimenti ma anche un modello che mette al centro l’ecologia e quindi la produzione di beni pubblici e di servizi eco-sistemici”.

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