San Marino. Commissione Finanze 20 ottobre

San Marino. Commissione Finanze 20 ottobre

COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE FINANZE, BILANCIO E PROGRAMMAZIONE; ARTIGIANATOM, INDUSTRIA, COMMERCIO; TURISMO, SERVIZI, TRASPORTI E TELECOMUNICAZIONI, LAVORO E COOPERAZIONE

– MARTEDI’ 20 OTTOBRE2020 – Seduta pubblica

 

In mattinata si sono aperti i lavori della Commissione consiliare Finanze in seduta pubblica, relativamente al Comma Comunicazioni, in cui i commissari di opposizione hanno sollevato alcuni temi rispetto cui poi è intervenuto in replica il Segretario di Stato per le Finanze, Marco Gatti. In primis, Andrea Zafferani, Rf, ha chiesto, tra le altre cose, se il governo, e in particolare la Segreteria di Stato Finanze, avessero predisposto un piano economico per affrontare la seconda ondata dell’emergenza sanitaria. “Sulla questione Covid è calato il silenzio a San Marino- osserva Zafferani- I dati ancora da noi sembrano tranquillizzanti, ma bisogna essere pronti, in termini economici il governo ha predisposto piani di intervento?”.

Eva Guidi di Libera chiede invece conferma al Segretario della notizia diffusa sui media relativa all’ipotesi di fusione tra due banche e domanda se ci sono sviluppi nell’iter di costituzione della Banca nazionale sammarinese.

Il Segretario di Stato Gatti rassicura quindi sui possibili piani di intervento per la pandemia: “Vogliamo contenere nelle misura massima gli interventi- spiega- da un lato garantire i presidi necessari di contrasto al virus, dall’altro consentire alle attività di lavorare”. Non nasconde le possibili difficoltà per lo Stato: “La volontà di tutti noi è dare sostegno a tutte le attività- sottolinea- poi bisogna fare i conti con quello che si ha a livello di risorse pubbliche” Di fatto. “il problema di fondo è quello della liquidità che è delle attività, come dello Stato- riconosce- ed è un problema che esisteva anche prima, come governo vogliamo fare le migliori scelte per trovare soluzioni sostenibili per il bilancio, noi quindi stiamo facendo il passo secondo la nostra gamba prevedendo misure economiche proporzionali ai bisogni delle imprese”. In risposta alle domande del commissario Guidi, Gatti chiarisce di non avere notizie relative a una possibile fusione di banche e che per la costituzione di Bns mancano due step necessari: “Dovremo portare nel più breve tempo possibile sia la costituzione del service sia il passaggio delle quote”, legate alla valutazione della cessione.

Concluso il comma 1, i lavori sono proseguiti in seduta segreta per affrontare i successivi commi all’ordine del giorno: il riferimento del Segretario di Stato per le Finanze sull’articolo 8 della Legge di Bilancio 2020 (relativo all’acquisizione di risorse attraverso emissioni di titoli del debito pubblico o finanziamenti); il riferimento dell’Ad di Cassa di Risparmio di San Marino sulla cessione dei crediti non performanti; infine la presentazione del piano industriale 2020-2023 di Cassa di Risparmio.

 

Di seguito gli estratti del dibattito al Comma 1.

 

Comma 1. Comunicazioni

Andrea Zafferani, Rf

Rivolgo una richiesta al Segretario affinchè il materiale che ci verrà consegnato nei successivi commi possa avere adeguato tempo di esame, mi riferisco in particolare alle relazioni Cassa di Risparmio che non sono state inserite negli allegati, in via preventiva chiedo di avere la possibilità di analizzarle e di riaggiornarci con cognizione di causa, se si vuole fare un dibattito.
Detto questo con spirito di speranza e non polemico, pongo un’altra richiesta del Segretario: sulla questione Covid è calato il silenzio a San Marino. Per certi aspetti non è un male, per una gestione non ansiosa del fenomeno. Però bisogna che chi deve prendere decisioni sia preparato. Non abbiamo consapevolezza, come opposizione, se il governo si stia preparando a decisioni – che speriamo non debbano avvenire nelle prossime settimane- piuttosto impattanti. Non mi aspetto un grado di dettaglio nella risposta del Segretario, mi piacerebbe capire se è predisposto un piano di emergenza economico nel caso si dovesse procedere a forme di blocco, come sta avvenendo in Italia. I dati ancora da noi sembrano tranquillizzanti, ma bisogna essere pronti. In termini economici il governo ha predisposto piani di intervento?

 

Nicola Renzi, Rf

Vorrei sottolineare quanto detto in apertura dell’intervento del consigliere Zafferani. Sarebbe opportuno per tutti, laddove ci sono commi da analizzare corposi e che prevedono uno studio consistente per il materiale da affrontare, avere preventivamente la documentazione. Gli argomenti di oggi non sono banali per il paese- indebitamento, gestione Cassa di Risparmio e Npl- chiaramente hanno bisogno di essere approfonditi.

 

Stefano Giulianelli,Pdcs

La preparazione di lavoro a questa commissione è fondamentale avvenga con la trasmissione di tutti i documenti utili. Condivido la richiesta dei membri di commissione che mi hanno preceduto.

 

Eva Guidi, Libera

Alcune domande al Segretario. La prima relativa a notizie apparse ieri sui media sull’ipotesi di fusione tra due banche. E’ chiaro che sarebbe una iniziativa privata e i soggetti possono portare avanti la trattativa liberamente. Ma viste le difficoltà del nostro sistema bancario, volevo sapere se olltre all’ipotesi apparsa sul giornale c’era qualche approfondimento per competenza che ci aspetta. Ritengo sarebbe un passaggio importante per il nostro sistema bancario-finanziario per cui chiedo se c’è qualcosa di più delle trattative. Seconda cosa, relativa alla Bns, ci siamo lasciati con il decreto delegato ratificato a fine di luglio che prevedeva un iter preciso. Volevo sapere come sta procedendo questo iter, se sono stati fatti passaggi e a che punto è l’istituto per la gestione e il recupero crediti all’interno della Repubblica.

 

Denise Bronzetti, Noi per la Repubblica. Presidente

Vorrei informare la commissione che ieri, nel corso dello svolgimento della commissione Esteri, cui erano presenti anche consiglieri oggi in Aula, erano state poste richieste su temi all’odg della Commissione di oggi. Oggi le richieste di chiarimento non sono le stesse di ieri. Siamo in Commissione Finanze e invito ai colleghi che ieri hanno sottolineato l’esigenza di avere una serie di informazioni a farlo qua oggi, nella commissione preposta a questi temi. Essendo oggi in seduta pubblica e tra poco in seduta segreta, immagino che poi il Segretario avrà diverse precisazioni da fare. Il fatto che si sia in comma segreto fa sì che ci sia una certa delicatezza e anche l’intento di non divulgare anzitempo, nel rispetto del segreto. La divulgazione di documenti e informazioni può infatti rappresentare un rischio.

 

Marco Gatti, Segretario di Stato per le Finanze

Per quanto riguarda l’odg di oggi e la discussione piano industriale di Cassa: il piano industriale di una banca è la strategia di un’azienda, portarla in Aula è un grande passo di fiducia, consapevoli che ci sono dipendenti e professionisti di altre banche competitor. Ragioneremo del piano industriale perché ha impatto su bilancio dello Stato. Abbiamo ritenuto fosse importante andare in assemblea e discuterne e, prima di approvarlo, fare una ragionata insieme perché le soluzioni prospettate dal Cda avranno impatti sul bilancio dello Stato .

Per quanto riguarda il secondo punto, la relazione della cessione dei crediti non performanti da parte dell’Ad di Cassa, neanche io ho la documentazione che sarà in discussione in una prossima assemblea. Su quei crediti c’è un Odg approvato che chiede, nel rispetto delle scelte sulla galassia Delta, ci sia una preventiva discussione. Per questo abbiamo richiesto di ascoltare dal Cda le valutazioni fatte dal Cda stesso e rappresentarle non solo al governo, ma anche alla Commissione finanze.

 

Sul discorso Covid: noi come Segreteria di Stato, a fronte dell’esperienza dei mesi scorsi, vorremmo cercare di utilizzare al meglio quello che è successo. Visto che pandemia sta riprendendo, ci siamo dati il compito, ognuno per le proprie competenze, di vedere come gestire al meglio quello che potrà succedere nel Paese che non è preventivabile. Abbiamo una consapevolezza maggiore degli effetti devastanti della diffusione del virus, ma abbiamo anche esperienza delle misure introdotte che,se seguite con attenzione, possono fortemente mitigare la diffusione del virus e dare la possibilità di non avere l’effetto numero due. Infatti il primo effetto è sicuramente quello sanitario, la forte ospedalizzazione e le molte morti, ma il secondo effetto è quello per cui il contrasto ha ripercussioni economiche, perché se blocchiamo le attività c’è un effetto economico forte che ha ricaduta sulle attività e sul Paese tutto. Vogliamo quindi contenere nelle misura massima gli interventi: da un lato garantire i presidi necessari di contrasto al virus, dall’altro consentire alle attività di lavorare. Alcune attività tra quelle legate al turismo indipendentemente da tutto sono impossibilitate a lavorare, pensate ai tour operator. Altre attività, come ristoranti, bar e alberghi, sono più legati alla decisione del governo: qui è importante individuare misure per contrastare il virus ma anche consentire loro di lavorare. La volontà di tutti noi è dare sostegno a tutte le attività, poi bisogna fare i conti con quello che si ha a livello di risorse pubbliche e non è che le cose siano cambiate rispetto ai mesi scorsi, anzi. Prima abbiamo affrontato la pandemia, da giugno in poi le nostre scelte hanno fatto sì che le nostre imprese siano ripartite, ma non tutto è stato possibile recuperare di quanto perso nel lockdown. Il problema di fondo è quello della liquidità che è delle attività come dello Stato ed è un problema che esisteva anche prima. Come governo vogliamo fare le migliori scelte per trovare soluzioni sostenibili per il bilancio. Credo sia stato fatto molto per le imprese, non ci scostiamo molto da misure altri Stati, anzi, i nostri lavoratori hanno preso tutti i mesi la Cig, altrove ancora l’aspettano. Noi stiamo facendo il passo secondo la nostra gamba prevedendo misure economiche proporzionali ai bisogni delle imprese.

 

Sulla fusione: non mi risulta nessun processo di fusione tra banche. Ad oggi non abbiamo evidenza di processi di fusione, non abbiamo situazioni che possano farci pensare ci sia un percorso in essere.

 

Sulla Banca nazionale sammarinese: il processo di trasformazione sta andando avanti, ma servono due fasi. La costituzione del service necessita di un atto costitutivo. Altro aspetto è legato alla valutazione di cessione: ci sono poste oggetto di approfondimento. Dovremo portare nel più breve tempo possibile sia la costituzione del service sia il passaggio delle quote.

 

 

Repubblica di San Marino, 20 ottobre 2020

 

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