San Marino. Commissione finanze, Covid-19 ed eventuali piani di intervento

San Marino. Commissione finanze, Covid-19 ed eventuali piani di intervento

In commissione finanze tiene banco il Covid-19 ed eventuali piani di intervento

In seduta segreta i commi relativi ai titoli di debito pubblico, cessione degli Npl e presentazione del piano industriale 2020-2023 di Carisp

Si sono aperti ieri i lavori della Commissione consiliare Finanze in seduta pubblica, relativamente al Comma Comunicazioni, in cui i commissari di opposizione hanno sollevato alcuni temi rispetto cui poi è intervenuto in replica il Segretario di Stato per le Finanze, Marco Gatti. In primis, Andrea Zafferani, Rf, ha chiesto, tra le altre cose, se il governo, e in particolare la Segreteria di Stato Finanze, avessero predisposto un piano economico per affrontare la seconda ondata dell’emergenza sanitaria.

“Sulla questione Covid è calato il silenzio a San Marino – osserva Zafferani – Non abbiamo consapevolezza, come opposizione, se il governo si stia preparando a decisioni, che speriamo non debbano avvenire nelle prossime settimane, piuttosto impattanti I dati ancora da noi sembrano tranquillizzanti, ma bisogna essere pronti, in termini economici il governo ha predisposto piani di intervento?”.

Eva Guidi di Libera chiede invece conferma al Segretario della notizia diffusa sui media relativa all’ipotesi di fusione tra due banche: “E’ chiaro che sarebbe una iniziativa privata e i soggetti possono portare avanti la trattativa liberamente. Ma viste le difficoltà del nostro sistema bancario, volevo sapere se oltre all’ipotesi apparsa sul giornale c’era qualche approfondimento per competenza che ci aspetta”. Domanda inoltre se ci sono sviluppi nell’iter di costituzione della Banca nazionale sammarinese.

Il Segretario di Stato Gatti rassicura quindi sui possibili piani di intervento per la pandemia: “Vogliamo contenere nelle misura massima gli interventi – spiega – da un lato garantire i presidi necessari di contrasto al virus, dall’altro consentire alle attività di lavorare”. Non nasconde le possibili difficoltà per lo Stato: “La volontà di tutti noi è dare sostegno a tutte le attività – sottolinea – poi bisogna fare i conti con quello che si ha a livello di risorse pubbliche” Di fatto. “il problema di fondo è quello della liquidità che è delle attività, come dello Stato – riconosce – ed è un problema che esisteva anche prima, come governo vogliamo fare le migliori scelte per trovare soluzioni sostenibili per il bilancio, noi quindi stiamo facendo il passo secondo la nostra gamba prevedendo misure economiche proporzionali ai bisogni delle imprese”.

In risposta alle domande del commissario Guidi, Gatti chiarisce di non avere notizie relative a una possibile fusione di banche e che per la costituzione di Bns mancano due step necessari: “Dovremo portare nel più breve tempo possibile sia la costituzione del service sia il passaggio delle quote”, legate alla valutazione della cessione. Concluso il comma 1, i lavori sono proseguiti in seduta segreta per affrontare i successivi commi all’ordine del giorno: il riferimento del Segretario di Stato per le Finanze sull’articolo 8 della Legge di Bilancio 2020 (relativo all’acquisizione di risorse attraverso emissioni di titoli del debito pubblico o finanziamenti); il riferimento dell’Ad di Cassa di Risparmio di San Marino sulla cessione dei crediti non performanti; infine la presentazione del piano industriale 2020-2023 di Cassa di Risparmio.  

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