San Marino. Ufficialmente nella Fase 2 dell’epidemia, ISS

San Marino. Ufficialmente nella Fase 2 dell’epidemia, ISS

Iss: Siamo ufficialmente nella Fase 2 dell’epidemia

La sanità sammarinese entra ufficialmente nella Fase 2 dell’emergenza coronavirus

Ad illustrare i nuovi dati e ad annunciare l’aggiornamento quotidiano attraverso una apposita sezione dedicata del sito dell’Iss, la responsabile della comunicazione Stefania Stefanelli.

Accanto a lei, il Direttore generale dell’Iss, Alessandra Bruschi: “I casi ci sono, non si deve creare allarmismo ma monitorare attentamente la situazione. Ad oggi i ricoveri sono limitati e non sono quelli della situazione di marzo. Quanto abbiamo vissuto ci deve servire da monito per affrontare l’emergenza pandemica in modo nuovo. La sfida della sanità è affrontare il Covid e, allo stesso tempo, mantenere tutte le attività di cura con le dovute precauzioni”.

“Indipendentemente dal coronavirus – aggiunge infatti la dottoressa Antonella Sorcinelli, Direttore sanitario facente funzione – le altre patologie continuano il loro decorso. E’ necessario quindi tutelare da un eventuale contagio, ma nel frattempo continuare ad erogare le prestazioni”. Per farlo si porranno sotto controllo i cluster epidemici individuati, ma anche l’organizzazione sarà adeguata. Tutti gli sforzi in campo sono mirati alla riduzione al minimo dei contagi per evitare di dover riaprire il reparto Covid, procedura che richiederebbe il ricorso a risorse, soprattutto umane e a percorsi interni all’Ospedale, che potrebbero nel tempo a dover ridurre alcuni servizi e rinviare alcune prestazioni. Eventualità che in questa fase vuole essere assolutamente scongiurata.

“Per tali motivi verrà attivato ufficialmente dalla prossima settimana, il “drive-in” per i prelievi e i test molecolari per la diagnosi di infezione da Covid-19. Il punto tamponi in “drive-in” sarà ubicato nei locali allestiti e predisposti al livello – 4 del parcheggio multipiano dell’ ISS (zona ex casa di riposo)”, spiega Ivonne Zoffoli, direttore del dipartimento ospedaliero. L’acceso al drive-in per tamponi avverrà su prenotazione e tramite il medico.

Si punta molto anche sulla campagna vaccinale per l’influenza stagionale, che vede già 1200 prenotazioni. “Vogliamo impedire il sovrapporsi di due patologie soprattutto i soggetti più a rischio”, ha detto il direttore sanitario dottoressa Sorcinelli.

Di alcuni ritardi parla Ivonne Zoffoli, Direttore del dipartimento ospedaliero. “E’ vero, alcuni servizi hanno tempi di attesa molto lunghi, in particolare alcune specialistiche. Abbiamo però recuperato tutto quanto c’era da recuperare. L’istituto deve parlare con i cittadini e puntare sulla comprensione della necessità delle prestazioni, su quella che noi definiamo l’appropriatezza delle prestazioni”. In sostanza non tutti gli esami o le visite hanno necessità di frequenza, pertanto è necessario attenersi alle indicazioni e tempistiche che danno i medici. “Spero – aggiunge inoltre – di non dover chiudere di nuovo le sale operatorie”.

Quindi Francesca Masi, Direttore facente funzione dipartimento prevenzione, afferma. “Abbiamo messo in campo una attività importante perché non si arrivi alla Fase 3, ma piuttosto si torni alle fase uno. Questo possiamo farlo con la collaborazione di tutte le persone. Il comportamento delle persone è l’arma più importante nel contenere il contagio. È fondamentale”.

In ragione del lento ma costante aumento dei casi, è stata prevista la riattivazione del Servizio di Supporto Psicologico telefonico per i cittadini e gestito dagli psicologi della Salute Mentale. Il servizio sarà attivo dal prossimo 26 ottobre, tutti i lunedì dalle ore 14:30 alle 16:30 e il mercoledì e venerdì dalle 10 alle 12, conta tando il numero 0549 994593.

Sempre da lunedì 26 ottobre prenderà il via anche la nuova organizzazione dei Centri per la Salute, che prevede che tutti gli accessi, anche in urgenza, avvengano dietro prenotazione o contatto telefonico con gli stessi centri. Inoltre l’attività dei Centri è diversificata in base alle diverse fasce orarie per evitare che si verifichino assembramenti tra le persone che necessitano di recarvisi. A livello ospedaliero sono stati riprogrammati gli orari di reparti e servizi cercando di recuperare ancora più velocemente l’arretrato formatosi nelle liste d’attesa e dovuto al blocco dell’attività dei mesi di marzo, aprile e maggio. In alcuni servizi è stato riprogrammato tutto l’arretrato, ma in altri servizi deve essere ancora smaltito. L’intenzione, ribadita in confe- renza stampa oggi, è quella di non dover arrivare a sospendere le prestazioni.

 

 

 

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