La Dc riconferma Giancarlo Venturini segretario a stragrande maggioranza
Durante il discorso conclusivo prima del voto, il segretario uscente, poi riconfermato, Giancarlo Venturini, si commuove tre volte. “Mi avete fatto emozionare”, ammette nel ringraziare i delegati e affermando “tutto quello che ho fatto, l’ho fatto per il partito e per il Paese”. La platea dei delegati si alza in piedi ed è quasi una rielezione per acclamazione “ante litteram”, cioè prima che si proceda alla effettiva votazione.
L’altra candidata, Marcella Michelotti, ha comunque puntato molto nel suo intervento sul recupero dei valori della Dc, segno che, evidentemente nel partito c’è chi pensa che la strada si sia in un certo senso, almeno in parte, smarrita, sacrificando il percorso valoriale a quello, più funzionale, della riconquista del governo del paese. “Ci aspettano mesi difficili per tenere sotto controllo bisogni e azioni, dimostrando di essere guida solidale in uno dei periodi più tragici della storia recente – ha detto Marcella Michelotti – Anche a San Marino le disuguaglianze stanno diventando importanti – ha aggiunto – Questi nuovi modelli di sviluppo possono creare un lavoro più compatibile con l’ambiente e con più partecipazione da parte di giovani e donne. E’ emerso che sostenere la persona per il futuro del paese non vuol dire fare assistenzialismo, ma creare opportunità di lavoro dignitose per tutti. Non lasciando mai sola la persona soprattutto nel momento del bisogno. E’ emerso che il Paese non si vende, ma si valorizza l’economia locale. Il Paese non va ceduto a nes- suno. Il partito spesso viene accusato di avere agito male e come successo perde consenso e fiducia. Oggi non ce lo possiamo più permettere. Dal dibattito è emerso che se lavoriamo tutti insieme in modo nuovo, possiamo portare a casa i risultati migliori in un clima di fattiva armonia. Quello che propongo è un cambio di metodo. Va stabilita una road map sulle grandi riforme e il piano di sviluppo. Dobbiamo fare un grande lavoro collettivo e sinergico”
Nel suo ragionamento Giancarlo Venturini ha in sostanza guardato da un’altra angolazione la questione dei valori: si è riconquistato il governo del Paese perché non si è mai perso di vista il sostrato valoriale democristiano, compresi nome e simbolo che non sono stati mai modificati, “e possiamo dirlo con orgoglio”, ha aggiunto. Punti di vista, dunque. Sta di fatto che all’esito delle urne la stragrande maggioranza ha votato la riconferma del segretario Venturini. “Credo che in questo Congresso abbiamo avuto la possibilità di rilanciare l’azione del governo e del partito. La responsabilità che assumo è una responsabilità grossa che però dovrà vederci tutti insieme a lavorare”, ha dichiarato a caldo Venturini.