Le conclusioni della commissione di inchiesta travolgono Banca Cis e i suoi amministratori
Ieri la lettura della relazione durata per l’intera mattinata e tutto il pomeriggio
“E’ stato un lavoro di inchiesta approfondito su fatti noti e non noti. Sono stati esaminati una settantina di testimoni, tra rappresentanti delle istituzioni, personaggi noti e anche qualche personaggio meno noto. Sono state esaminate migliaia di pagine di documenti”. Così il presidente della Commissione di inchiesta, Gerardo Giovagnoli, ha introdotto ieri mattina la lettura della relazione della Commissione di inchiesta su BancaCis. 230 pagine più gli allegati che hanno visto l’approvazione da parte di tutti i membri della commissione che si sono alternati nella lettura durata l’intera mattinata e tutto il pomeriggio di ieri. Ripercorre la storia di BancaCis e prende in considerazione anche le prime ispezioni in Banca Partner, vicenda che portò, secondo la ricostruzione della Commissione di inchiesta, al licenziamento di Stefano Caringi, membro dell’allora vigilanza, e alle conseguenti dimissioni degli allora vertici di Bcsm, Luca Papi e Biagio Bossone, divenuti non troppo graditi, sempre secondo la ricostruzione della commissione, all’intero governo di allora, non solo per la vicenda Banca Partner. In questo quadro viene menzionato il ruolo, all’epoca, di Gabriele Gatti, sia nell’attività di governo, sia in quella di lavorare per fare e disfare compagini politiche (…)
Articolo tratto da L’Informazione
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