San Marino. “La gestione dei rifiuti ha bisogno di pianificazione”

San Marino. “La gestione dei rifiuti ha bisogno di pianificazione”

“La gestione dei rifiuti solidi urbani, come qualsiasi altro settore dell’economia ha bisogno di pianificazione. Ovvero di un sistema attraverso cui si individuano le strategie, le alternative, i costi e i tempi per raggiungere gli obiettivi prefissati”

Lo afferma il Movimento Rete. “La mancanza di una pianificazione pluriennale porta ad un inutile spreco di tempo, soldi e risorse umane.
La raccolta, quando è fatta bene, consente di avere non un rifiuto, ma una risorsa che può essere venduta a consorzi e aziende specializzate per il riciclo e il riutilizzo. Al contrario, il conferimento del rifiuto indifferenziato in discarica o all’inceneritore è un costo enorme per qualsiasi amministrazione, oltre che un maggior danno ambientale. Sono concetti ben chiari non solo a RETE ma a gran parte della cittadinanza.
Per questo siamo convinti che, nel contesto di una pianificazione seria e competente, oltre alla riduzione a monte dei rifiuti, e la definizione di una tariffa puntuale, il primo passo sia proprio quello di stringere accordi con i soggetti che trattano questo tipo di materie. Dalla relazione del direttore di AASS emerge che questi accordi mancano. Attualmente AASS sta lavorando solo a quello per i rifiuti elettronici. Riteniamo sia urgente chiudere il cerchio del conferimento dei rifiuti altrimenti qualsiasi progetto anche il più ambizioso, rischia di essere vanificato.
Altro problema è invece il rifiuto organico, oggi presente in grandi quantità nel rifiuto solido urbano, che se separato dagli altri e opportunamente trattato diventa compost. Quindi utilizzabile e commerciabile.
Su questo aspetto si era incentrata l’attenzione della politica per trattare il rifiuto organico (umido) direttamente in territorio, allestendo un impianto di compostaggio unico per tutto il territorio, per poter ottimizzare i costi e migliorare la gestione.
Oggi apprendiamo che la raccolta dell’organico sarà avviata solo nel Castello di Borgo e che parte di esso sarà trattato a Teglio.
Di tutto il progetto però non sono ancora noti i costi definitivi, né la valutazione sugli effetti che si rifletteranno sulla gestione del servizio.
Siamo convinti che qualsiasi progetto di gestione per raccolta dei rifiuti, che inevitabilmente impatterà sempre in maniera importante sul conto economico dello stato, se fatto bene e pianificato al meglio non può che essere un investimento”

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