San Marino. Nuove restrizioni anti covid, ecco il decreto 206

San Marino. Nuove restrizioni anti covid, ecco il decreto 206

È stato pubblicato poco fa l’atteso nuovo Decreto con le disposizioni di sicurezza anti Covid-19 valido nella Repubblica di San Marino.

Si tratta del Decreto 206, annunciato nei giorni scorsi dal Congresso di Stato, che entrerà in vigore dalle 16.00 di domani venerdì 27 novembre e che prende il posto del Decreto 193 emanato a fine ottobre.

 

Mascherine obbligatorie a scuola e in casa 

Rispetto al precedente Decreto la mascherina non solo resta obbligatoria nei luoghi pubblici ma anche “all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi”. Fino ad oggi il loro uso a casa era “fortemente raccomandato”. 

Ma soprattutto, scatta l’obbligo di “tenere sempre ben indossata la mascherina nelle scuole per studenti al di sopra dei sei anni di età salvo per il tempo necessario al consumo dei pasti, nello svolgimento di attività motoria e durante le interrogazioni che dovranno essere effettuate dal banco, nonché durante l’outdoor education se viene mantenuta la distanza”. È raccomandata “una frequente igienizzazione delle mani, in particolar modo quando lo studente entra in aula e quando torna al proprio banco dopo aver svolto attività didattica”.

Inoltre vengono chiuse, a partire da lunedì 30 novembre e fino al 23 dicembre 2020, tutte le classi della Scuola Secondaria Superiore per cui è prevista la didattica a distanza, ad esclusione degli studenti disabili.

 

Da 6 a 4 ai tavoli 

Restano chiusi al pubblico i locali dalle 24.00 alle 4.30. In caso di somministrazione di cibi e bevande, il Decreto specifica che “possono essere serviti unicamente i clienti che, in base all’applicazione del distanziamento di almeno un metro e mezzo tra tavoli adiacenti e almeno un metro tra una persona e l’altra, trovano posto al tavolo all’interno o all’esterno dei locali in un numero massimo, per ciascun tavolo e tenuto conto del distanziamento, di quattro persone”.

Un numero che può aumentare unicamente nel caso in cui “i componenti seduti al medesimo tavolo siano membri di un unico nucleo di conviventi. Resta fermo l’obbligo – precisa il Decreto – di prestare attenzione al mantenimento del distanziamento di almeno un metro tra una persona e l’altra anche al tavolo durante il consumo di cibi e bevande”.

Inoltre viene “fortemente raccomandato” di limitare la permanenza al tavolo “al tempo strettamente necessario alla consumazione”.

 

Stop agli eventi

Vengono vietati “le conferenze, i congressi, i meeting, i convegni o similari” ad eccezione degli organi istituzionali e dell’attività istituzionale

 

Elezioni Giunte, stop ai comizi

Vengono sospesi i comizi elettorali per le elezioni delle Giunte di Castello che si terranno domenica.


Attenzione a cene e pranzi a casa  

È inoltre “fortemente raccomandato” evitare “pranzi, cene, aperitivi e comunque ogni altra situazione che comporti l’aggregazione conviviale di più di quattro persone non appartenenti allo stesso nucleo di conviventi presso i domicili privati salvo esigenze di sostegno familiare”.

 

Lotta agli assembramenti sugli autobus

Come annunciato, si cercherà di combattere gli assembramenti sugli autobus, specie per il trasporto scolastico. Per questo motivo viene dato mandato all’AASS di presentare al Congresso di Stato “un piano di riorganizzazione del servizio al fine di mantenere l’efficienza del trasporto, con particolare attenzione a quello scolastico, prevedendo l’utilizzo di mezzi sia pubblici che privati sufficienti a garantire il distanziamento di un metro dei passeggeri ed il rispetto delle misure igienico-sanitarie”, a partire dall’uso delle mascherine.

 

Sì ai mercati 

Restano consentiti i mercati tradizionali ed i mercati tipici o specializzati.

 

Da soli a fare la spesa

Tra le novità più importanti c’è il limite di accesso a supermercati, discount di alimentari e punti vendita di generi alimentari esclusivamente “in forma individuale salvo casi di necessità dovuti a motivi assistenziali”. Una misura analoga a quella delle Regioni limitroge. A vigilare saranno i Corpi di Polizia “attraverso controlli a campione, anche al fine di evitare la formazione di file di persone fuori dai punti vendita”.

A proposito di acquisti i gestori dei centri commerciali vengono obbligati a “presidiare e monitorare, all’interno delle aree comuni del centro, il rispetto delle disposizioni di distanziamento interpersonale”.

 

Anziani più protetti

Altra novità importante riguarda le precauzioni per i “soggetti anziani o maggiormente esposti alle conseguenze da contagio”. Per prima cosa chi va a fargli visita “ha l’obbligo di igienizzarsi le mani ed indossare correttamente la mascherina per tutto il tempo in cui permane all’interno dell’abitazione” e se lo si incontra è obbligatorio “mantenere una distanza di sicurezza di almeno un metro e mezzo e indossare correttamente la mascherina in modo continuativo”. 

D’altra parte gli anziani “devono indossare in modo continuativo la mascherina” quando si trovano in presenza di altre persone, anche se parenti e congiunti. Sono esentati chi ha “comprovati e certificati problemi respiratori”.

Inoltre, “in considerazione dei fattori di rischio rilevati”, viene fatta “espressa raccomandazione” agli anziani e a tutte le persone affette da patologie croniche, con multi morbilità o immunodepressi di “evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità, compresi i casi di esigenze lavorative, e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e mezzo”.

 

Niente sport al chiuso sotto ai 14 anni

Resta consentita l’attività motoria e sportiva, in luoghi pubblici e in strutture sportive, pubbliche o private ma soltanto se rispetta gli obblighi previsti dall’Allegato 2.

La principale novità in questo caso è la chiusura delle docce negli spogliatoi per le strutture sportive private. Infatti l’obbligo non vale per gli atleti e le squadre agonistiche federali o di club.

Inoltre viene vietata “ai minori di 14 anni la pratica di attività sportiva extrascolastica svolta in strutture al chiuso”.

Resta il distanziamento: almeno 1 metro e mezzo per le persone mentre non svolgono attività fisica, almeno 2 metri durante l’attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa e/o alle attività corsistiche), almeno 2 metri con un indice di 7 mq di superficie per persona nelle piscine.

 

Trasporto pubblico riorganizzato

Il decreto dà mandato all’AASS di presentare al Congresso di Stato un piano di riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico “al fine di mantenere l’efficienza del trasporto, con particolare attenzione a quello scolastico, prevedendo l’utilizzo di mezzi sia pubblici che privati sufficienti a garantire il distanziamento di 1 metro dei passeggeri ed il rispetto delle misure igienico-sanitarie”. 

L’accesso ai servizi di trasporto pubblico è consentito unicamente indossando correttamente le mascherine.

 

Si a messe e funerali

Restano consentiti le cerimonie religiose e i funerali, purché nel rispetto dei presidi di sicurezza stabiliti con apposita delibera del Congresso di Stato in accordo con la diocesi di San Marino – Montefeltro.  Anche i servizi per le sepolture sono garantiti nel rispetto delle regole di distanziamento interpersonale e utilizzo dei presidi di protezione, nonché dalle disposizioni indicate all’ingresso dei cimiteri. 

 

Appalti pubblici alle aziende sammarinesi

Tra le novità rilevanti c’è anche l’introduzione di limitazioni alle aziende non sammarinesi di partecipare agli appalti della Pa allargata. In particolare, fino alla fine dell’emergenza sanitaria, gli appalti saranno prorogati per un anno alle stesse condizioni “salvo che l’impresa sia disponibile ad accettare condizioni di miglior favore per l’Amministrazione”. Se la proroga non debba essere possibile per “ragioni di pubblico interesse”, è consentita la gara alla quale però possono partecipare solo le imprese sammarinesi.

Parimenti le gare in corso di aggiudicazione vengono revocate. 

  

Leggi tutto il Decreto 206, l’allegato 1 e l’allegato 2


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