San Marino. Libera, “scomparsa la parola riforme”

San Marino. Libera, “scomparsa la parola riforme”

Libera: “scomparsa la parola riforme e nessun intervento per le imprese”

Lunedì neonato partito completerà la nomina degli organismi. Sul bilancio fortissima preoccupazione

“Siamo veramente preoccupati per la situazione del Paese. E’ limitativo parlare di emergenza. Siamo in una situazione unica, senza precedenti”. Lo dice Luca Boschi evidenziando che il “comportamento di Libera è sempre stato responsabile in questo primo anno, ma alcune cose non possiamo più non dirle. Al netto dell’emergenza Covid e della sistemazione, per usare un eufemismo, del tribunale, questo governo non ha prodotto niente”. Libera si focalizza su due aspetti: sottolinea che la conferenza stampa dell’Iss ha fatto “tremare i polsi” e prende in esame la legge di bilancio: “non porta alcuna misura di sostegno all’economia ed è e scomparsa la parola riforme. Nella scorsa legislatura abbiamo scelto di staccare la spina perché pensavamo di non riuscire da soli ad arrivare alle riforme necessarie. Oggi di queste non si parla più – dice Luca Boschi – la prima bozza del bilancio segna un forte deficit, vicino ai 100 milioni, e sono assolutamente assenti le misure di sostegno a economia e imprese. Due argomenti correlati e collegati. La attuale maggioranza diceva di avere rapporti internazionali importantissimi, che non ci sono, è evidente a tutti. Si pensava di sopperire alla mancanza liquidità con il bond che non è andato a buon fine. Adesso si parla di prestito ponte, ma non si sa chi farà questo prestito, per quanto tempo e a che tassi. Questo governo non è trasparente, agisce nell’oscurità, sia per il bilancio e i finanziamenti, sia per il Covid: fino a pochi giorni fa ci dicevano che andava tutto bene, nella conferenza stampa di ieri abbiamo potuto constatare che non così. Di questi temi ne parlavamo a febbraio-marzo, ma l’esecutivo non ha predisposto nulla per la capacità ricettiva dell’ospedale. La situazione è drammatica”.

Dalibor Riccardi rimarca che “la situazione è molto difficile, dal punto di vista economico e sanitario. Però è finito il tempo delle scuse, ma è l’ora delle risposte, che però questo governo non dà. Stavolta è stata smascherata l’ipocrisia che c’è stata sul tema da parte di governo e maggiorana: il reperimento di personale sanitario è andato deserto, perché fatto in situazione di piena emergenza. Quando leggevamo che San Marino era Covid Free, invece di spostare i giudici, si doveva cercare confronto e soluzioni per la possibile seconda ondata. Probabilmente se il bando si fosse fatto in quel periodo, non sarebbe andato deserto”, dice Dalibor Riccardi. 

Alessandro Izzo, poi, ricorda che Libera, lunedì, strutturerà i suoi organismi, con la riunione del direttivo del partito. “Si svolgerà in presenza, alla sala Montelupo, e on-line per i membri che parteciperanno da casa. Verranno nominati coordinatore, tesoriere e Presidente”. Annuncia poi che Libera presenterà numerosi emendamenti alla legge di bilancio. Molte, infatti, le mancanze che Libera rileva nel bilancio: “Mancano misure per lo sviluppo, fonti di finanziamento, iniezione liquidità per le imprese, nessun provvedimento per risolvere le crisi bancarie. Il governo aveva annunciato in pompa magna di avere ottimi rapporti internazionali che però, né da parte del governo né da parte di Bcsm, stanno producendo quanto annunciato”.

Poi Luca Boschi riferisce anche di una certa tensione nel Consiglio di previdenza, “Siamo a conoscenza che il governo avrebbe chiesto una disponibilità economica al consiglio di previdenza, e questo starebbe creando agitazione. In altre epoche parti sociali e categorie avrebbero gridato molto verso queste richieste. Anche adesso ci risulta non siano d’accordo, ma le grida non si sono sentite”.

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