Lettera aperta al Congresso di Stato per una riapertura in sicurezza della Scuola Superiore

Lettera aperta al Congresso di Stato per una riapertura in sicurezza della Scuola Superiore

Lettera aperta al Congresso di Stato e alle segreterie competenti

per una riapertura in sicurezza della Scuola Superiore 

A seguito dell’emanazione del Decreto-Legge 26 novembre 2020 n.206, che prevede all’art. 5, comma 2, l’attivazione della Didattica a Distanza per tutte classi della Scuola Secondaria Superiore, il Consiglio d’Istituto, allargato ai rappresentanti di tutte le classi, si è riunito nella giornata di lunedì 30 novembre per valutare gli effetti di tale disposizione ed elaborare proposte alternative alla chiusura totale, che è stata riconosciuta come una misura rigida e penalizzante per il normale andamento della didattica e per la socialità degli studenti, che rappresenta un elemento essenziale della vita scolastica.

Il Consiglio è consapevole dell’emergenza sanitaria in corso, per arginare la quale anche la Scuola è chiamata responsabilmente a dare il proprio contributo. Tuttavia è fondamentale che questo contributo sia equo e proporzionale agli sforzi richiesti a tutti i settori della società e che non leda il diritto altrettanto fondamentale all’istruzione.

L’associazione studentesca ha espresso in maniera molto chiara che la Didattica a Distanza solleva non solo problemi tecnici: “senza l’ambiente sociale si perde la motivazione allo studio e si vive la scuola in modo negativo”, con inevitabili effetti anche sul processo di apprendimento.

Alla luce delle considerazioni sopra esposte e dell’imminenza delle festività natalizie, il Consiglio d’Istituto chiede un ritorno di tutti gli studenti a scuola dal 9 dicembre prossimo, in modo da garantire almeno 13 giorni di didattica in presenza per l’organizzazione del lavoro che i ragazzi dovranno svolgere durante le vacanze e al loro rientro a gennaio.

 In alternativa, il Consiglio condivide con il corpo docenti la proposta di attivare, dal 9 dicembre, una didattica mista che tuteli in particolare le classi quinte garantendo continuità di frequenza, anche in considerazione del fatto che il loro impatto sul trasporto scolastico è minimo, e preveda per tutti gli altri l’alternanza di due gruppi in presenza, con l’effetto di ridurre della metà il numero di studenti in istituto.

Il Consiglio esprime infine la più ampia gratitudine alle istituzioni sanitarie per l’assistenza garantita alla Scuola durante i mesi di apertura, tutelandola così dall’insorgere di focolai al suo interno.

Rimaniamo in attesa di una risposta in merito, fiduciosi che le proposte avanzate dall’Associazione Studentesca, dal Collegio Docenti e dal Consiglio d’Istituto trovino un positivo accoglimento.

 

Il Consiglio d’Istituto della Scuola Superiore

 

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