Giornata dei diritti umani, anche San Marino si mobilita

Giornata dei diritti umani, anche San Marino si mobilita

“La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri si unisce alle celebrazioni in occasione della Giornata dei Diritti Umani celebrata ogni anno il 10 dicembre, giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato, nel 1948, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”

Lo riporta un comunicato stampa. “Si tratta di un documento fondamentale, che proclama i diritti inalienabili dell’individuo, indipendentemente da razza, colore, religione, sesso, lingua, opinione politica, origine nazionale o sociale, proprietà, nascita o altro status; trattasi altresì del documento più tradotto al mondo, il cui messaggio rimane ancora oggi di particolare rilevanza.

Il tema della celebrazione annuale si inserisce nel contesto della pandemia globale da COVID-19 e si concentra sulla necessità di ricostruire un futuro migliore, che metta al centro il rispetto dei diritti umani creando pari opportunità per tutti, applicando gli standard internazionali afferenti al rispetto dei diritti umani per affrontare disuguaglianze radicate, sistematiche e intergenerazionali, oltre ad esclusione e discriminazione.

Cruciale è infatti, per le Nazioni Unite e i suoi Stati membri, l’importanza dei diritti umani nella ricostruzione globale durante e dopo la pandemia, che ha reso ancor più evidente la necessità di professare una concreta solidarietà mondiale, nel contesto di una necessaria interconnessione costruttiva di umanità condivisa.

I diritti umani sono inoltre al centro degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030, in quanto irrinunciabile base e punto di partenza: in assenza di attendibili garanzie per il rispetto della dignità umana, infatti, non è possibile sperare infatti di guidare lo sviluppo sostenibile.

San Marino pone la ricorrenza odierna al vertice dei temi dell’agenda internazionale perché da sempre è paladina dei diritti umani, promotrice delle azioni necessarie per sconfiggerne ogni istanza contraria e per promuovere una cultura diffusa di piena tutela dei presidi in difesa dell’individuo da ogni forma di sopruso, di sopraffazione, di inosservanza di principi cardine della convivenza civile e di diritti indifferibili propri dell’essere umano.

La Repubblica si unisce virtualmente alla mobilitazione globale in difesa dei diritti e della libertà fondamentali, aderisce convintamente ad ogni iniziativa tesa ad abbattere gli steccati ancora esistenti delle discriminazioni, dell’intolleranza e dell’emarginazione, nell’assunto che la società più giusta sia solo quella che nella piena difesa dei diritti umani trova origine e monito costante”

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