San Marino. “San Marino nella lista C: risposta alle scelte irresponsabili del Governo”

San Marino. “San Marino nella lista C: risposta alle scelte irresponsabili del Governo”

“L’inserimento di San Marino nella lista C) del Ministero degli Esteri Italiano impedisce di fatto ai cittadini italiani di recarsi a San Marno se non per comprovati motivi e rende particolarmente complesso per i residenti a San Marino spostarsi per tutto il periodo delle festività in Italia”

Lo afferma in un comunicato stampa il gruppo Libera. “Il forte disagio creato a tutta la popolazione, gli effetti, molto negativi, che si stanno già generando per gli operatori del settore, la perdita di credibilità internazionale, chiedono espressamente di fare chiarezza e capire di chi sono le responsabilità dei danni prodotti ai cittadini e alla Repubblica di San Marino.

Il provvedimento molto penalizzante che la Farnesina ha adottato nei confronti di San Marino, e non ad esempio per la Città del Vaticano, risulta una sorta di risposta alle irresponsabili scelte fatte dal governo che hanno raggiunto il culmine con il decreto17/12/2020 n°219 che piuttosto che limitare le possibilità di contagio fra le persone, le ha ampliate prolungando gli orari di apertura nella notte di capodanno.

La reazione dei media italiani e quella degli esperti che chiedono alla politica di non allargare le maglie soprattutto in questo periodo dell’anno, non potevano essere differenti da quelli giunti dal momento dell’emissione del decreto sammarinese.

Libera ritiene che le prerogative sovrane vadano difese con intelligenza e adottando misure diplomatiche serie.

Questi requisiti invece mancano completamente nell’azione di unGoverno che fa trasparire un’arroganza che neppure le grandi nazioni possono e devono permettersi.

Tutti facciamo parte di una comunità più ampia non chiusa dai confini degli Stati e insieme e in sintonia dobbiamo agire per sconfiggere la pandemia, così come insieme dobbiamo affrontare le sfide che l’intera umanità si trova di fronte.

A tal fine il gruppo consiliare di Libera interpella il governo per sapere:

1) Quali sono i motivi che hanno indotto a emanare il decreto 17/12/2020 n°219;
2) Se davvero la giustificazione adottata, e cioè che il prolungamento avrebbe causato meno assembramentirimanendo all’interno dei locali piuttosto che all’esterno, sia ritenuta ragionevole da parte dell’intero Congresso di Stato;
3) Quali sono, secondo il Governo, gli atti e gli atteggiamenti che hanno indotto il Ministero per gli Affari Esteri ad inserire in lista C) il nostro Stato;
4) Perché il Governo sta decidendo di fare marcia indietro dagli atteggiamenti di comprovata arroganza ed ora sia disponibile a decidere passivamente tutto quanto richiesto dagli interlocutori internazionali;
5) Quali aiuti il Governo pensa di adottare a favore degli operatori del settore alberghiero, della ristorazione e dei bar, che durante le festività dovranno lavorare a regime molto ridotto, dovendo rinunciare a prenotazioni e possibilità di essere raggiunti dalla clientela, nonostante alcuni si fossero già attrezzati nei servizi e nelle scorte;
6) Perché il Governo, che non avendo i mezzi liquidi ha provveduto a chiedere un prestito di 17,5 milioni di euro alle banche sammarinesi per sostenere la spesa in stipendi e oneri accessori, e non ha invece chiesto le risorse anche per aiutare gli operatori che stanno subendo da un anno una gravissima crisi”

 

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