È stato emanato attorno alla mezzanotte di oggi l’atteso decreto con le limitazioni agli spostamenti nella Repubblica di San Marino.
E così pochi giorni si passa dai cenoni di Capodanno possibili nei locali fino all’1:30, alla chiusura di negozi, bar, ristoranti, palestre, piscine e impianti sportivi fino al 7 gennaio.
Come preannunciato dal governo, infatti, il nuovo Decreto n. 221 introduce anche sul Titano le pesanti limitazioni agli spostamenti adottate dall’Italia per il periodo natalizio.
In particolare viene portato alle 22:00 il coprifuoco, prima previsto dalle 0:30. Oltre quell’ora ci si potrà muovere solo per situazioni di necessità quali lavoro o salute. È in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Poi nei giorni 24, 25, 26, 27, 31 dicembre 2020 e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021 viene espressamente “vietato ogni movimento da e per la Repubblica di San Marino salvo che per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, motivi di salute ovvero situazioni di necessità”. Il blocco non si applica per motivi di studio per lo svolgimento della didattica in presenza. Sarà però sempre possibile lo spostamento da e per il Titano “per la visita a parenti o amici nella fascia oraria dalle 5:00 alle 22:00 “ad un massimo di due persone appartenenti allo stesso nucleo famigliare oltre ai figli minori di 14 anni e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi”.
Il blocco cesserà nei giorni 28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021, quando è ammessa la mobilità da e per l’Antica Repubblica.
Resta da vedere se l’Italia consentirà a sua volta gli spostamenti tra i territori e se cadrà l’obbligo di tampone o quarantena per chi esce da San Marino dopo l’inserimento del Monte tra i paesi di fascia C.
Per quanto riguarda i locali pubblici, il decreto penalizza maggiormente bar, pub e ristoranti che vengono chiusi dalle 18:00 del 24 dicembre 2020 alle ore 5:00 del 7 gennaio 2021. In questo periodo potranno soltanto effettuare servizio a domicilio e da asporto. Destinate quindi ad incendiarsi le polemiche delle ultime ore.
Le attività commerciali al dettaglio, ad esclusione delle attività di vendita di generi alimentari e/o di prima necessità, restano invece chiuse nei giorni 25, 26, 27, 31 dicembre 2020 e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021. Costretti alla chiusura anche i mercati tradizionali e i mercatini de “Il Natale delle Meraviglie”. Negli stessi giorni vengono chiusi anche gli impianti sportivi al chiuso e all’aperto, le piscine e le palestre.
Per chi viola le regole previste multe da 800 a 2.000 euro, con la sospensione temporanea e immediata della licenza d’esercizio per 15 giorni in caso di recidiva per le aziende. Per chi viola il coprifuoco delle 22.00 la multa è di 500 euro.
Leggi il Decreto 221.
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