“Beffati dal decreto, siamo a rischio collasso. Risorse al più presto anche a fondo perduto”
“Il nuovo decreto che pone forti limitazioni agli spostamenti e alle attività del settore turistico, della ristorazione e del commercio è un durissimo colpo”. A sostenerlo sono l’Organizzazione sammarinese imprenditori e l’Unione sammarinese operatori turismo, che all’unisono spiegano: “Ora scatta la chiusura totale fino al 7 gennaio, e non basteranno di certo l’asporto o le consegne a domicilio per reggere l’urto. Non parliamo solo di mancati incassi bensì di perdite generate dal fatto che ristoranti, bar e strutture ricettive han preso ordinazioni e comprato materie prime per prepararsi alle feste”. (…)
Alla luce di tutto ciò Usot e Osla chiedono al governo “innanzitutto di assumersi le proprie responsabilità di fronte alle aziende e ai lavoratori del settore, e di reperire il prima possibile le risorse da destinare al settore anche a fondo perduto per evitare il collasso del comparto e di non pensare semplicemente a reclami sui social, che in certe circostanze producono anche effetti contrari a quelli desiderati. Anche perché abbiamo visto che quando si vuole, vedi il prestito dei giorni scorsi per pagare stipendi pubblici e tredicesime, i soldi si trovano in fretta e senza alcun tipo di sforzo con spending review”.
Articolo tratto da Corriere Romagna
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