San Marino. Beccari attaccato dalle opposizioni

San Marino. Beccari attaccato dalle opposizioni

“Danni enormi a livello reputazionale ed economico, Beccari si deve dimettere”

Opposizioni: “Una pagina inaccettabile per la storia della nostra Repubblica”

E’ stata scritta una brutta pagina della nostra storia di diplomazia e relazioni in ambito di politica estera.” Questo in estrema sintesi il messaggio, inviato alla Reggenza dai partiti di opposizione, che ha accompagnato la mozione di sfiducia indirizzata al Segretario agli Esteri, Luca Beccari, “il quale si è dimostrato largamente inadeguato a ricoprire un ruolo tanto importante quanto delicato.”

Dopo il decreto del sostanziale lockdown si è ben compreso come le relazioni diplomatiche tra San Marino e Italia fossero ai minimi termini: una gestione pessima della comunicazione istituzionale e una mancanza totale di sinergie con il nostro vicinato per le politiche anticovid ci hanno portato a una situazione che ora è drammatica per cittadini, famiglie e attività economiche.

L’opposizione punta il dito in particolare sulla “attività normativa delle ultime settimane” la quale “ha prodotto danni enormi a livello reputazionale ed economico.” “Il provvedimento molto penalizzante che la Farnesina ha adottato nei confronti di San Marino, e non ad esempio per la Città del Vaticano, è stata evidentemente una sorta di risposta alle irresponsabili scelte e dichiarazioni fatte dal governo che hanno raggiun- to il culmine con il decreto 17/12/2020 n°219 che, piuttosto che limitare le possibilità di contagio fra le persone, le ha ampliate prolungando gli orari di apertura nella notte di Capodanno.”

Le forze di opposizione ritengono che le prerogative sovrane vadano difese con intelligenza, adottando misure diplomatiche serie e politiche responsabili che consentano di riattivare al più presto le attività sospese tra cui la più importante è la scuola.

Questi requisiti invece – prosegue l’opposizione nella sua missiva – mancano completamente nell’azione di un Governo che fa trasparire un’arroganza che neppure le grandi nazioni possono e devono permettersi.

E infine l’affondo delle opposizioni che sottolineano le enormi difficoltà create a imprenditori e lavoratori. “Questo modus operandi e’ dannoso per il nostro Paese e ha messo in enorme difficoltà i tantissimi imprenditori e lavoratori che in questi mesi hanno fatto grandissimi sacrifici per restare aperti e produrre lavoro e ricchezza. Non parliamo solo di mancati incassi bensì di perdite generate dal fatto che ristoranti, bar e strutture ricettive han preso ordinazioni e comprato materie prime per prepararsi alle feste. Aspettare il 23 dicembre – proseguono -, inoltre, per emettere il decreto che chiude tutto fino al 6 gennaio aggiunge la beffa al danno. Si è passati in 24 ore dalla possibilità di accogliere ospiti per il Capodanno ad un Decreto che inibisce qualsiasi attività; ciò ha inevitabilmente comportato gravi danni, anche e soprattutto economici, a tutte quelle attività che si erano organizzate per accogliere i clienti nel rispetto della normativa allora in vigore, provvedendo all’ordine delle materie prime e predisponendo l’organizzazione dei turni di lavoro, e che ora si vedono costrette a chiudere senza aver alcun risarcimento e non potendo contare sul fatturato previsto in un momento che poteva essere di buoni incassi per coprire le spese affrontate e le prossime scadenze fiscali.”

“Incertezza, poca lungimiranza e arroganza hanno contraddistinto questa azione che ha creato enorme malumore a tutta la popolazione, che invece vuole ripartire con unità, sobrietà, responsabilità anche attraverso una nuova fase politica. Il Segretario Beccari, con la delega agli Esteri, deve prendersi le sue responsabilità e, visto il conclamato fallimento della sua politica e del Governo, dimettersi. Le prerogative sovrane vanno difese con intelligenza, adottando misure diplomatiche serie e politiche responsabili.”

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