“Nessun cenone a San Marino”.
Lo dice il governo, che in un comunicato ricorda a tutti di aver emanato il 22 dicembre scorso il decreto n. 221 appositamente per fissare le disposizioni volte al potenziamento del contrasto alla diffusione dell’epidemia stabilendo le chiusure di bar e ristoranti dal 24 dicembre al 7 gennaio e vietando altresì ogni attività di ballo o intrattenimento.
La circolare esplicativa del 30 dicembre, “per evitare improprie interpretazioni, ha precisato che negli alberghi la somministrazione di alimenti e bevande nelle sale adibite a ristorante è consentita esclusivamente alla clientela ivi soggiornante fino alle ore 22
Ogni forma di pubblicità che proponga attività non consentite dalla legge, assicura il Congresso di Stato, “è sotto monitoraggio così come sono in essere controlli rigorosi per evitare e sanzionare qualunque inosservanza“. Le affermazioni che in questi giorni si possano visitare musei o frequentare piscine e Spa sono “assolutamente false dal momento che tali attività sono espressamente vietate”.
Risultano infine altresì da approfondire, rimarca infine il governo, “le ingiustificate e improprie considerazioni sui rischi che possono derivare dal nostro territorio, in virtù dei dati che riguardano i contagi e i casi di Covid-19 a San Marino: gli sforzi che la nostra Repubblica sta facendo per contrastare il virus sono i medesimi dei territori circostanti pertanto auspichiamo che si abbandoni ogni inutile speculazione mediatica nei confronti del nostro Stato, per permettere che ogni energia venga dedicata a combattere insieme l’unico vero nemico comune, il virus, che purtroppo non conosce confini”.
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