È stato spento il focolaio all’interno del Casale La Fiorina, la casa di riposo pubblica di San Marino.
Ad annunciarlo è stato il direttore sanitario dell’Istituto per la sicurezza sociale, Sergio Rabini, durante una conferenza stampa odierna.
In totale sono stati 20 gli ospiti che si sono contagiati con il virus Sars-CoV-2. Di questi purtroppo 10 sono deceduti, 7 sono guariti e 3 risultano ancora positivi e asintomatici, nonostante l’ultimo caso di positività sia stato accertato il 21 dicembre e da allora non si sono registrati nuovi contagi.
Il dott. Rabini ha anche risposto alle critiche avanzate nei giorni scorsi da Libera e dalla Csu di aver lasciato i contagiati all’interno della struttura: “A favore di questa decisione parlano i numeri. Da quando abbiamo allestito l’area per gli asintomatici presso il Casale abbiamo spento il focolaio. È stata una decisione meditata in fretta ma non affrettata. In ospedale – ha aggiunto – ci devono stare le persone malate. Inoltre parliamo di persone anziane che facilmente si dissociano e che possono provare forte imbarazzo se portati fuori dal proprio habitat naturale. Infine allestire una nuova area dedicata in ospedale avrebbe voluto dire chiudere completamente l’ospedale privando i cittadini di servizi essenziali in un momento molto critico. Avremmo messo a rischio pazienti bisognosi di un ricovero a fronte di pazienti che non avevano bisogno di un ricovero ospedaliero. Per cui, come fanno in Italia e nei principali paesi europei, abbiamo mantenuto gli asintomatici all’interno della struttura”.
“Non abbiamo creato un reparto Covid nel Casale – ha sottolineato – ma abbiamo allestito un’area protetta e isolata all’interno della struttura dove quotidianamente c’è un gruppo sanitario dedicato esclusivamente a questa zona che esce ed entra in sicurezza”.
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