San Marino. “Campagna di vaccinazione al via: basta strumentalizzazioni politiche”

San Marino. “Campagna di vaccinazione al via: basta strumentalizzazioni politiche”

“Il piano vaccinale per San Marino è pronto e la campagna partirà a breve, con la Repubblica di San Marino allineata agli altri Paesi per numeri e tempistiche.
Questi, in sintesi, i concetti espressi dal Segretario di Stato alla Sanità Roberto Ciavatta alla Commissione Consiliare permanente IV”.

A San Marino, grazie al protocollo siglato in questi giorni, è garantita una fornitura complessiva di 50mila dosi, ovvero un quantitativo sufficiente a vaccinare 25mila persone, che si perfezionerà con arrivi scaglionati lungo i prossimi mesi”.

A fare il punto sullo stato di avanzamento della campagna vaccinale è il Movimento Rete. “La campagna comincerà a fine gennaio e, in base alle proiezioni trimestrali indicate dalla Commissione Europea, si prevede una copertura pressoché totale grazie alla progressiva disponibilità dei vaccini prenotati dalla Commissione Europea: al momento due (pfizer e moderna), potenzialmente 6. Nel momento topico, San Marino si predisporrà a vaccinare fino a 500 persone al giorno, il che significa che ogni due giorni verrà vaccinato il 3% della popolazione.

Ovviamente, vaccinarsi non significa poter abbassare la guardia finché non si sarà raggiunta la soglia del 70%.

Il piano vaccinale durerà (in base all’andamento delle consegne dei vaccini alla Commissione Europea) fino alla prossima estate o al prossimo autunno. Nel frattempo, partirà un’ampia campagna informativa perché la popolazione sia puntualmente informata sulle basi scientifiche del vaccino e circa la sua utilità sociale volta a traghettarci fuori da questa crisi sanitaria ed economica”.

RETE sottolinea come questo risultato “sia il frutto di un intenso lavoro diplomatico dalla Segreteria per la Sanità, con il contributo della Segreteria agli Affari Esteri, che ha portato alla firma di un protocollo che non solo garantisce la fornitura dei vaccini, ma anche la collaborazione dell’Italia per le fasi di reperimento, trasporto e stoccaggio.

La Commissione Europea è stata delegata fin da agosto, tramite un apposito accordo sottoscritto dai paesi membri e promosso anche dall’Italia, ad essere la stazione appaltante unica per l’intera UE autorizzata a trattare con le case farmaceutiche per l’acquisto dei vaccini e, pertanto, è stato davvero fondamentale agire in sintonia con l’Italia ad ogni livello per poter arrivare al risultato odierno, passando per il Memorandum siglato il 26 marzo scorso”.

Il movimento di maggioranza sottolinea infine che “ci aspetta una fase cruciale, durante la quale è importante un forte richiamo ad un clima di responsabilità, senza strumentalizzazioni di carattere politico.
La questione vaccini è molto delicata ed ogni cittadino sarà chiamato volontariamente ad assumersi una precisa responsabilità a tutela della propria salute e di quella pubblica, nella consapevolezza che i comportamenti del singolo faranno ancora la differenza”.

Caro lettore, Libertas mai come ora svolge un servizio pubblico importante per tutta la comunità. Se apprezzi il nostro lavoro, da 20 anni per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per aiutarci in questo momento straordinario. 
 
Anche un caffè alla settimana per noi può fare la differenza.
 
Puoi usare Paypal cliccando qui:
 
 
oppure facendo un bonifico con causale DONAZIONE all’IBAN intestato a Libertas:
 
SM78R0606709802000020148782
 
Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy