San Marino. Turismo senza aiuti del governo, Usot e Osla minacciano la protesta

San Marino. Turismo senza aiuti del governo, Usot e Osla minacciano la protesta

Una protesta contro il governo per la sopravvivenza di tutte le aziende del settore turismo e la tutela di tutti i posti di lavoro.

È ciò che intendono organizzare l’Unione sammarinese operatori del turismo e l’Organizzazione sammarinese degli imprenditori qualora il Congresso di Stato non accogliesse le loro richieste, “specifiche e imprescindibili frutto di quanto emerso dal confronto con gli operatori del settore, che identificano le condizioni minime per poter affrontare la durezza e la difficoltà della situazione in cui tutto il settore turismo versa“.

“Siamo costretti a tornare a rimarcare il drammatico stato di emergenza in cui si trovano tutte le attività del settore turismo e la decisa ripresa dei contagi da Covid-19 che si sta registrando in Italia e in Europa, a dimostrazione del fatto che le chiusure imposte per legge tanto in Italia quanto a San Marino nel periodo natalizio si sono rivelate inefficaci, preannuncia un primo semestre 2021 altrettanto drammatico“, dichiarano in una nota congiunta le due associazioni di categoria.

Criticato, nello stesso comunicato, il decreto legge n. 224/2020: “Mentre siamo ancora in attesa di conoscere il contenuto del futuro decreto ‘ristori’“, il provvedimento in questione “è lontano dal contenere reali soluzioni che possano sostenere tutte quelle attività che nel 2020 hanno subito più delle altre l’impatto economico dovuto alla pandemia”. Inoltre, “è assolutamente insufficiente la dilazione delle utenze e dei contributi, fra l’altro di brevissimo tempo a cui viene applicato anche un tasso di interesse e riservata solo a una minima parte di attività”.

E ancora: “È imprescindibile l’adozione di misure urgenti a sostegno delle attività più colpite concentrando gli sforzi per far sopravvivere più aziende possibili e a salvaguardare quanti più posti di lavoro possibili, sostenendo in primis quelle aziende che hanno accumulato maggiori perdite nell’anno 2020 e che, secondo le nostre previsioni, registreranno ancora perdite impossibili da sostenere nel 2021 in assenza di interventi”.

“Finora, con grande senso di responsabilità e fiducia in una fattiva collaborazione, ci siamo adoperati affinché i nostri associati e in generale gli operatori del settore mantenessero la calma ed evitassero di pensare di poter organizzare manifestazioni e proteste – avvertono infine Osla e Usot -. In assenza di un positivo riscontro a quanto richiesto, nel rispetto delle disposizioni in vigore per cercare di contrastare e diffondere l’epidemia da Covid-19, organizzeremo manifestazione di protesta in cui datori di lavoro e dipendenti si uniranno per un fine comune e imprescindibile: la sopravvivenza di tutte le aziende del settore turismo e la tutela di tutti i posti di lavoro“.

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