Banca del Titano fu venduta a Banca Tercas di Teramo con l’assistenza di Banca Centrale della Repubblica di San Marino, di nascosto da Banca d’Italia
Poi il Capo della Vigilanza di Banca Centrale andò a raccontare tutto in Banca d’Italia
Emessa la sentenza del processo a Roma contro i vertici di Banca Tercas, ex Cassa di Risparmio di Teramo, a seguito del crac avvenuto dopo l’uscita dalla direzione del dr. Antonio di Matteo. Ora la Banca, commissariata nel 2012, è stata ‘assorbita’, con l’aiuto del sistema bancario italiano, dalla Banca Popolare di Bari. Molti erano stati i rinviati a giudizio nel 2015 per vari reati: associazione per delinquere, appropriazione indebita, bancarotta fraudolenta, riciclaggio, ostacolo all’autorità di vigilanza.
Il processo di primo grado si è conluso con molte assoluzioni e 4 condanne.
Condannati: Antonio Di Matteo (4 anni e 7 mesi), Raffaele Di Mario (3 anni e 10 mesi), Francescantonio Di Stefano (1 anno e 3 mesi) e Lino Nisii (1 anno e 6 mesi). Dichiarazione del dr. Di Matteo all’Ansa: “La condanna è riferita a presunti pagamenti preferenziali da una società del ‘gruppo Di Mario’ verso una banca di San Marino, nonché a presunta ipotesi di riciclaggio per fatti completamente estranei a Tercas”.
Fra gli assolti: Gilberto Sacrati, Giampiero Samorì, Pancrazio Natali, Pierino Isoldi, Cinzia Ciampani, Paola Ronzio, Lucio Giulio Capasso, Cosimo De Rosa.
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