San Marino. Il caso “Casale La Fiorina” diventa politico

San Marino. Il caso “Casale La Fiorina” diventa politico

Il caso “Casale La Fiorina” diventa politico

Un focolaio che non tende a spegnersi quello del Casale La Fiorina. Un focolaio pandemico, ma anche politico, forse con l’obiettivo di nascondere le responsabilità o farle ricadere su altri. Non trapelano dati oggettivi, ma la tensione che si sta manifestando intorno alla ricerca delle responsabilità, porta a credere che la situazione sia tutt’altro che risolta. Così come del resto pare essere fuori controllo l’espandersi della pandemia in Repubblica. Nella seconda fase si sono già contagiate più di 2.000 persone (erano state circa 700 quelle della prima fase), un dato sicuramente dovuto al maggior numero di tamponi effettuati, ma anche dalla leggerezza con cui si è affrontata l’estate.

Ma al Casale la situazione è sotto gli occhi di tutti e non ci sono motivazioni che tengano se non quella delle errate decisioni. A proposito delle scelte, emerge con evidenza che non solo l’Authority era contraria (cosa che ha portato alle dimissioni di Rinaldi), ma era contrario anche chi è coinvolto nella gestione diretta della casa di riposo. Il dissenso verso la nascita all’interno del Casale del settore di isolamento Covid è piuttosto diffuso, tanto che nelle comunicazioni ufficiali anche l’Iss ha iniziato a indicare fra i casi di ricovero in ospedale anche la provenienza dal Casale La Fiorina.

Il Comitato Esecutivo dell’Iss non si è però ancora espresso pubblicamente anche se non nasconde un certo imbarazzo rispetto alle dichiarazioni rassicuranti rispetto alla non esistenza del focolaio.

E’ notizia di queste ore che la Segreteria di Stato sarebbe stata invitata ad un incontro con uno o più eminenti vertici della maggioranza, per discutere delle responsabilità relative a quello che ormai è diventato il caso ‘Casale La Fiorina’. Il tentativo potrebbe essere quello di scaricare le responsabilità attribuendole, magari ingiustamente, al dirigente del servizio, fino al punto di proporne la sostituzione.

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