San Marino. Regolamento del Consiglio, critiche dall’opposizione

San Marino. Regolamento del Consiglio, critiche dall’opposizione

Ieri pomeriggio in Consiglio è avvenuto il dibattito sul progetto di legge qualificata presentato in prima lettura “Modifiche alla legge qualificata 3 agosto 2018 n. 3 Regolamento del Consiglio Grande e Generale”.

Ne parla San Marino News Agency nel proprio dossier sui lavori consiliari di ieri pomeriggio al Kursaal, spiegando che i consiglieri di Rf e Libera hanno espresso “dubbi sulla reale efficacia dei tagli ai tempi previsti” e auspicato che, “tra prima e seconda lettura, ci siano ulteriori confronti bipartisan sui punti rilevati come più critici”. 

Nicola Renzi (Rf) ha affermato: “Queste non sono modifiche al regolamento, ma semplici riduzioni dei tempi di intervento. Si cerca poi di togliere valenza al comma Comunicazioni. Ci dobbiamo chiedere quali sono le finalità. Sì, si dice che sono lo ‘stare meno in Consiglio’, ma c’è bisogno davvero di questa cosa? Solo in questa seduta consiliare abbiamo già evaso in tre giornate 13 comma, tra cui la ratifica di 17 decreti. Abbiamo svolto un dibattito importante, come quello sulla crisi pandemica, l’opposizione in questa legislatura non ha mai fatto ostruzionismo. Siamo davvero sicuri che non si possa andare avanti così con un po’ di buonsenso? Se metto insieme tutte le cose che state facendo in questa legislatura vedo che si sta andando verso la compressione di tutto, dei tempi, della libertà, avete il dito puntato contro i giornalisti, contro i cittadini che si lamentano, contro le vignette… Fra la prima e la seconda lettura cerchiamo di trovare alcune modalità che, nel rispetto della riduzione dei tempi e dei costi, consentano anche la libertà di parola e di fare ragionamenti compiuti. Se no, andremo avanti con la vostra forza dei numeri, ma ogni giorno che passa lascerete condizioni peggiori di prima”.

Marica Montemaggi (Libera) ha dichiarato: “Il regolamento della passata legislatura era l’esito di un lavoro condotto in 10 anni, ci può essere differenza tra una proposta fatta in 10 anni e una realizzata in pochi mesi. Ma non si può svilire tutto solo perché si deve fare presto, il regolamento non è solo riduzione dei tempi, mentre questo pdl è solo riduzione dei tempi. Alcune proposte che si potevano fare per rendere più snelli i lavori: nella scorsa legislatura non è stato possibile apprrovare la predisposizione di una sorta di question time, in cui l’opposizione poteva fare domande al governo e avere risposte in modo immediato. Avevamo proposto anche una calendarizzazione dei commi, adesso semplicemente la maggioranza non ridiscute quelle proposte, ma decide di tagliare e basta. Non mi pare un lavoro soddisfacente. Vediamo se tra prima e seconda lettura qualche proposta in più potrà essere accettata. È una forzatura quella che si porta avanti“.

Leggi il testo integrale del report sui lavori consiliari di ieri pomeriggio

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