San Marino. Pressing della Commissione Esteri sul negoziato con l’Ue

San Marino. Pressing della Commissione Esteri sul negoziato con l’Ue

La Commissione Esteri concorda con il segretario Beccari sull’opportunità di avviare un calendario di confronti al suo interno sul negoziato con l’Unione europea.

Questo è l’esito politico principale dei lavori odierni della Commissione Esteri, riunitasi oggi a Palazzo Pubblico.

Da un report di San Marino News Agency si apprende che il segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, nel suo riferimento di apertura dei lavori, “ha illustrato ai commissari le recenti attività bilaterali intraprese con Ungheria, Slovenia e Repubblica Ceca proprio con l’obiettivo di ‘creare un consenso politico da parte di tutti i Paesi membri Ue’ in vista di dare maggiore impulso al negoziato“. E ancora: “Escludendo i Paesi più coinvolti in questa attività (Italia, Francia e Spagna per i loro rapporti con San Marino, Monaco e Andorra) – ha sottolineato l’inquilino di Palazzo Begni -. c’è tutta una serie di Paesi che saranno chiamati a esprimersi sull’accordo e rispetto i quali credo sia importante, piano piano, iniziare a stabilire relazioni un po’ più intense”.

L’Unione europea è rimasta al centro del dibattito con Nicola Renzi (Rf), che ha chiesto chiarimenti sulla posizione espressa nei giorni scorsi dal consigliere di maggioranza, Gerardo Giovagnoli (Npr), in favore di un Accordo di adesione, in caso non si arrivi a breve a quello di associazione. Ma soprattutto ha chiesto di darsi una deadline nelle trattative: “Se quest’anno, da qui all’estate, non si sblocca niente nel negoziato, dobbiamo inventare una strategia che ci porti a fare dei passi avanti su questo tema”. L’ex segretario di Stato agli Esteri ha anche lanciato l’invito di aprire una riflessione all’interno del Parlamento della Repubblica di San Marino.

Negli interventi successivi, tutti i commissari sono intervenuti “auspicando al più presto sviluppi positivi nel negoziato e le posizioni restano in favore dell’Accordo di associazione, purché porti vantaggi per il Titano”.

Nessuno ha voglia di firmare un assegno in bianco – ha mandato a dire Carlotta Andruccioli (Dml) -,  giusta quindi la cautela e gli approfondimenti per arrivare a un accordo vantaggioso per San Marino”.

Per Maria Luisa Berti (Npr), infatti, “l’obiettivo deve essere licenziare un testo che ci porti più vantaggi possibili”, mentre la proposta di avanzare richiesta di adesione, da parte sua, è stata letta più come una “provocazione”.

Diversamente, Giuseppe Maria Morganti (Libera) non ha scartato l’ipotesi di cambio di strategia: “Verifichiamo in tempi stretti l’Accordo di associazione. In caso contrario d’accordissimo con Giovagnoli, inviamo domanda di adesione”.

Francesco Mussoni (Pdcs) ha colto favorevolmente l’input arrivato sul tema del negoziato e approvato il lavoro fino ad oggi condotto da Beccari: “Credo in questi mesi sia stato fatto ottimo lavoro di cerniera con le istituzioni comunitarie, è stato mantenuto aperto il tavolo tecnico. Ci sono condizioni tecniche e politiche per finalizzare. Credo questo dibattito possa spronare e dare ancora più convizione all’azione politica del governo che su questo tema è già presente”.

Anche Gian Matteo Zeppa (Rete) si è detto “disponibile, con il suo gruppo, a fare valutazioni sul negoziato“. 

La Commissione Esteri ha anche affrontato successivamente il tema dei vaccini e dei ritardi nel loro approvvigionamento: Andrea Zafferani (Rf) ha posto una serie di interrogativi a Beccari, in particolare sui contenuti del Protocollo siglato con l’Italia e sul timing dell’avvio della campagna vaccinale. Il segretario agli Esteri ha rassicurato sull’attuazione del protocollo, malgrado i ritardi che a livello mondiale si stanno registrando nell’approvvigionamento: “I primi trattamenti arriveranno presto e inizieremo in base al piano vaccinale Iss, di sicuro non siamo in mezzo al mare. La strada per avere i vaccini l’abbiamo individuata”.

Infine, tutti i commissari hanno espresso soddisfazione per l’aver trovato convergenza sul progetto di legge sugli affidi internazionali per minori non accompagnati: “È un lavoro che non ha avuto bandiere, ma è il lavoro di tutti – sottolinea il presidente della Commissione Esteri, Paolo Rondelli – con cui San Marino con il suo piccolo contributo può essere sulla scena internazionale”. A sostegno della normativa, l’azione del dipartimento Affari Esteri che “dovrà lavorare con la Comunità Sant’Egidio per passare attraverso il canale dei cordoni umanitari”.

In replica, Beccari ha concluso “offrendo la sua disponibilità a confrontarsi con i gruppi sull’Ue, anche in Commissione”, mentre Rondelli “ha anticipato l’invio di un calendario di appuntamenti al più presto”.

Concluso il comma Comunicazioni, come da ordine del giorno, la Commissione Esteri “ha esaminato 11 Convenzioni e Protocolli internazionali, per poi passare all’esame delle pratiche relative al consolidamento di residenza e alle richieste di residenza e permessi di soggiorno, su cui i lavori proseguiranno nel pomeriggio”.

Leggi il testo integrale del report sui lavori odierni della Commissione Esteri

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