“Siamo in grave ritardo e per questo abbiamo sollecitato il governo ad avviare senza indugio i tavoli di confronto”.
Lo dice l’Associazione nazionale industria San Marino (Anis) in seguito al confronto con il Congresso di Stato sulle tante problematiche “che il Paese sta vivendo da tanti anni e la pandemia ha purtroppo ulteriormente aggravato”.
“Ci aspettiamo quindi che il governo apra i tavoli di confronto e inizi le attività, condividendo una agenda di lavori contenente gli interventi prioritari per uscire dalla crisi e dall’immobilismo che caratterizzano da troppo tempo la nostra Repubblica – dichiara in una nota il presidente dell’associazione di categoria sammarinese, Neni Rossini -. È vero che la pandemia ha colpito pesantemente tutte le economie occidentali ma la reazione degli altri Stati è diversa, talmente forte e massiva, che rischia di farci perdere ancora più competitività: tutti gli altri Paesi, oltre ad aver iniziato la campagna di vaccinazione, stanno mettendo in campo ingenti risorse per iniettare liquidità e fiducia nelle loro economie. Al contempo hanno avviato anche importanti piani di riforma per modernizzarsi e altri progetti stanno per essere attivati. Noi quindi non possiamo continuare a restare fermi perché il divario con i nostri competitor, che è già ampio, potrebbe diventare incolmabile”.
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