San Marino. Area Covid nella Rsa La Fiorina, scintille tra Venturini e Rinaldi

San Marino. Area Covid nella Rsa La Fiorina, scintille tra Venturini e Rinaldi

Scontro verbale tra Gian Carlo Venturini e Gabriele Rinaldi durante i lavori odierni della Commissione Sanità a Palazzo Pubblico.

Lo racconta San Marino News Agency nel proprio dossier incentrato sulla seduta mattutina odierna della Commissione Sanità.

Gabriele Rinaldi, direttore dell’Authority sanitaria, ha spiegato il motivo per cui ha espresso contrarietà alla scelta di istituire una zona ‘rossa’ e una zona ‘grigia’ al Casale La Fiorina: “Quando i primi di dicembre idea è nata l’idea di riportare pazienti positivi asintomatici o pauci sintomatici al Casale, ma giovedì vedremo bene, io subito ho detto che non ero d’accordo. Fiorina aveva l’autorizzazione per essere Rsa e centro diurno, e, per quanto sono stato messo a conoscenza, al momento non era stato ancora messo in piedi alcun intervento. Per cui la posizione dell’Authority era: i posti in area Covid in ospedale ci sono, perché dobbiamo fare questo gesto? Prepariamoci per evitare il rischio in una situazione di pericolo: questa la posizione espressa i primi di dicembre. Il 14 dicembre alla Consulta si dice che il gesto partiva, io mi sono permesso di ricordare la posizione dell’Authority, ho chiesto documentazione aggiuntiva. Il documento di organizzazione dell’istituzione delle aree ‘rossa’ e ‘grigia’ mi è arrivato il 5 gennaio, non ho potuto fare altro che prenderne atto di un riportare ospiti positivi dall’ospedale a Fiorina in un contesto in cui gli interventi, per quel che ne sa l’Authority oggi, non erano stati fatti. Io, come responsabile Authority, le ho evidenziate queste cose. Noi aprivamo una linea per capire come bisognava comportarsi per evitare di aggiungere rischio a una situazione di pericolo. La mia preoccupazione è da un lato strutturale, da un lato il punto di vista degli ospiti, bisogna garantire non solo i Covid, ma anche tutti gli altri, nell’area grigia, come venivano tutelati? Ce n’erano 100 lì dentro. Anche l’idea che Fiorina sia la ‘casa’ va presa con attenzione, case con 100 persone più il personale non ce ne sono molte. La mia idea era di accompagnare la struttura a questo percorso, poi ci sono anche linee internazionali che sono da capire. Doveroso è andare a verificare da parte dell’Authority, non interessa cercare colpevoli, ma vedere se sono state prese le decisioni e quanto queste siano supportate da necessità reali o meno. Si chiedono chiarimenti, i chiarimenti arrivano e poi si vanno a fare sopralluoghi”. 

Non si è fatta attendere, tra i vari interventi dei commissari, la replica di Gian Carlo Venturini (Pdcs): “Dall’intervento del dottore Rinaldi mi è sembrato di constatare che è in atto uno scontro tra lui, comitato esecutivo e quello delle emergenze. Non voglio entrare sul caso Fiorina: ci sono state date motivazioni su quella scelta poco fa, è stata una opportunità valutata da quel che ci è noto conoscere dal comitato delle emergenze e dagli organismi preposti. Tutti sappiamo che l’ospedale ha criticità da anni. Questa situazione mi fa rammaricare, siamo ancora in emergenza. Mi chiedo da politico e cittadino cosa è cambiato dalla prima e seconda fase: non mi sembra nella prima fase ci fosse tutto questo scambio di documenti e fogli, non mi sembra utile lo scontro tra organismi che dovrebbero lavorare in lavoro di squadra in un’emergenza che non è finita. Noi ringraziamo Rinaldi, ma a lui non basta ringraziare San Marino per l’opportunità data e fare l’inchino alla bandiera di San Marino. È opportuno riconoscere quando una esperienza è conclusa, si è obbligati a prenderne atto con responsabilità. Tutti siamo utili, ma nessuno indispensabile”.

Rinaldi è intervenuto di nuovo per controreplicare così al commissario democristiano: “Se, commissario Venturini, Lei ritiene che il mio comportamento sia scorretto nei confronti della Repubblica, porti le prove. Se pensa che avevo in mente chissà quali sviluppi professionali, io non so cosa sta pensando, Lei mi ha offeso in un’area pubblica, io le sue offese le respingo. Cosa c’era di diverso da prima a seconda fase?! In quel momento c’era l’urgenza che non sapevamo dove mettere pazienti. L’ospedale e l’area Covid in ospedale è una cosa, la Fiorina un’altra. La bandiera la saluterò uscendo e tutti i giorni che mi pare. Se dà fastidio il mio comportamento, cosa volete che vi dica, ne verrà un altro più disponibile di me”.

Leggi il testo integrale dei dossier sui lavori odierni della Commissione Sanità

——

Caro lettore, Libertas mai come ora svolge un servizio pubblico importante per tutta la comunità. Se apprezzi il nostro lavoro, da 20 anni per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per aiutarci in questo momento straordinario. 
 
Anche un caffè alla settimana per noi può fare la differenza.
 
Puoi usare Paypal cliccando qui:
 
 
oppure facendo un bonifico con causale DONAZIONE all’IBAN intestato a Libertas:
 
SM78R0606709802000020148782
 
 
 
Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy