San Marino. Blocco Sputnik a Milano, Agenzia delle dogane smentisce

San Marino. Blocco Sputnik a Milano, Agenzia delle dogane smentisce

I vaccini diventano un caso ma il Governo ha fretta di chiudere

L’Agenzia delle dogane della Lombardia smentisce il blocco dei vaccini Sputnik a Milano. San Marino ha già i canali aperti per poterli ricevere ma attende l’autorizzazione dell’Ema

L’articolo pubblicato ieri da La Serenissima ha suscitato l’interesse della stampa russa, che subito si è attivata per capire quale fosse la destinazione della partita di vaccini Sputnik V su cui è stato manifestato interesse da parte della Repubblica di San Marino. Il Direttore Territoriale dell’Agenzia Dogane e Monopoli di Milano, Dott.ssa Maria Preiti, ha chiesto la rettifica dell’articolo “I vaccini russi di Sputnik bloccati alla dogana di Milano”. “In relazione all’articolo in oggetto, pubblicato in data odierna, – scrive il Direttore dell’Agenzia – si rappresenta che non risultano bloccati né sono stati presentati, presso alcuna dogana della Lombardia, i vaccini russi in oggetto”. 

Una smentita è arrivata anche dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Beccari che ha dichiarato all’Ansa: “Nessuno stock di vaccini Sputnik acquistati da San Marino è fermo alla dogana a Milano. Nessun aereo è stato fermato perché mai partito”.

“Dal governo sammarinese, che in queste ore sta affrontando una profonda crisi legata all’approvvigionamento di vaccini, – scrive l’Ansa – si mantiene il massimo riserbo per non destare aspettative né precludersi strade percorribili”. In un momento come questo, è naturale che un Paese che riscontra cosi tante difficoltà nel ricevere un medicinale fondamentale per preservare la salute dei propri cittadini si muova adottando strategie alternative. I membri di governo Beccari e Lonfernini hanno confermato che non appena ci sarà l’autorizzazione dell’Ema sul vaccino russo, San Marino ha già i canali aperti per poterlo ricevere.

“La decisione è imminente -scrive ancora l’Ansa – così come la soluzione al problema”. Tanto imminente che il nulla osta all’acquisto dello stock di vaccino è già stata data (da alcuni giorni) dall’Authority al Servizio Farmaceutico. In via ordinaria, la procedura di autorizzazione parte in prossimità del momento in cui si deve provvedere all’importazione di un nuovo medicinale. “Da sempre abbiamo ottime relazioni diplomatiche con la Russia – spiega il Segretario di Stato Lonfernini all’Ansa – ma sicuramente noi stiamo ai patti e alle regole europee”.

Intanto nell’ospedale tutto è pronto per avviare già dalla prossima settimana la vaccinazione del personale sanitario: se sarà con Pfizer o con Sputnik, ancora non è dato saperlo.

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