San Marino. Seduta Commissione Finanze di giovedì 18 febbraio 2021

San Marino. Seduta Commissione Finanze di giovedì 18 febbraio 2021

COMUNICATO STAMPA

COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE FINANZE, BILANCIO E PROGRAMMAZIONE; ARTIGIANATOM, INDUSTRIA, COMMERCIO; TURISMO, SERVIZI, TRASPORTI E TELECOMUNICAZIONI, LAVORO E COOPERAZIONE

– GIOVEDì MARTEDI’ 18 FEBBRAIO – Seduta pubblica

 

            Il riferimento sulla partecipazione all’Expo 2020 del Titano doveva essere al centro della seduta pubblica della Commissione consiliare Finanze, convocata d’urgenza oggi pomeriggio a Palazzo Pubblico. Purtroppo, il Segretario di Stato al Turismo, Federico Pedini Amati, non è potuto essere presente “per un problema sanitario occorso alla sua famiglia”, spiega il presidente Denise Bronzetti. Per bypassare il problema, in maniera straordinaria, era stato allestito uno schermo nella Sala consiliare per consentire al Segretario di compiere l’audizione da remoto, ma anche in questo caso, per problemi tecnici, il collegamento è fallito. Al presidente non è restato che rinviare il riferimento del Segretario e del Commissario generale per la partecipazione all’Expò 2020 in una prossima seduta. L’opportunità del collegamento, anche se fallito, è stata comunque oggetto del dibattito tra i commissari in Comma Comunicazioni che ne hanno riconosciuto l’utilità nella fase emergenziale della pandemia in cui tante sono state le assenze, anche nei mesi precedenti, in commissioni e Consiglio e la necessità di regolamentare questa forma di partecipazione. In tono polemico, Nicola Renzi, Rf, ha ricordato come tutte le volte che in precedenza si era richiesta questa modalità di partecipazione ai lavori da parte dei consiglieri con problemi sanitari legati al covid sia stata negata: “Da oggi stabiliamo che questa possibilità valga per tutti- propone- se no siamo al solito ‘due pesi e due misure’”.

Chiusa la parentesi sul collegamento a remoto, nelle comunicazioni si è parlato del Report del FMI e dell’apprezzamento espresso sulle scelte economiche del Titano. E’ lo stesso Renzi che punta il dito su interpretazioni “trionfalistiche” date da governo e maggioranza. “Credo oggi ci sia poco da criticare- risponde direttamente il Segretario di Stato per le Finanze, Marco Gatti- dopo un anno di gestione di questo governo il comunicato Fmi parla da solo, come parla da sola la collocazione di un bond a dispetto di chi diceva fosse impossibile”. Infine, Eva Guidi di Libera chiede al Segretario Gatti la possibilità di avere in Commissione in audizione i membri del Cda e del collegio sindacale del Veicolo pubblico di segregazione dei fondi pensioni e dei vertici di Bns, richiesta verso cui lo stesso Segretario per le Finanze si dice favorevole.

Con la fine del comma comunicazioni e la posticipazione del riferimento sull’Expo 2020, si chiude la seduta pubblica e i lavori proseguono in modalità segreta per il “Riferimento del Segretario di Stato per le Finanze ed il Bilancio ai sensi dell’articolo 5 della Legge n.223/2020”.

Di seguito gli estratti del dibattito al Comma 1.

Comma 1. Comunicazioni

Denise Bronzetti, Npr, presidente Si fa presente la necessità, posta solo questa mattina, sull’impedimento del Segretario di Stato al Turismo, Federico Pedini Amati, di poter presenziare per un problema sanitario occorso alla sua famiglia. Visto che ci sono precedenti di collegamento a remoto, si procederà in questo modo relativamente al comma 2.

Nicola Renzi, Rf

Al Segretario un grosso in bocca al lupo e la speranza che possa andare tutto bene. Il mio è discorso generale e non riguarda il fatto che oggi ci chieda di collegarsi il Sds Amati. Secondo tema, Non voglio dilazionare i tempi, né fare ostruzionismo, sono contento oggi ci sia la possibilità di essere collegati a remoto, ma se in quest’Aula non siamo strabici, c’è un fatto chiaro: i precedenti della Commissione affari di giustizia che per lungo tempo non si è convocata per assenza del Sds Ugolini per motivi sanitari, i Consigli giudiziari plenari non fatti perché c’era la pandemia e c’era il divieto di farli a remoto, e ancora consiglieri che non hanno potutto partecipare al Consiglio per covid, e la proposta di farli collegare da casa neanche è stata presa in considerazione, un Odg di Libera per chiedere di adeguare il regolamento consiliare per introdurre la possibilità di svolgere connessioni da remoto bocciato ad ampia maggioranza… Invece questa mattina, quando ho ricevuto la mai, è venuta fuori questa opportunità, per carità. Sono favorevole, però deve valere per tutti.

Da oggi stabiliamo che questa possibilità valga per tutti, se no siamo al solito ‘due pesi e due misure’.

Denise Bronzetti, Npr, presidente

L’Odg cui si riferisce il consigliere Renzi, di Libera, è completamente diverso dalla situazione attuale. Lei sa benissimo che ci sono difficoltà procedurali del collegamento per il Consiglio grande e generale, per esempio per le votazioni, mentre come lei ben sa il Segretario oggi avrebbe dovuto fare un riferimento senza voto. Idem per le situazioni a cui si è richiamato.

 Emanuele Santi, Rete

Condivido il pensiero del presidente, dobbiamo differenziare le sedute da remoto, dove c’è possibilità di audire dei riferimenti, cosa già fatta, quando un membro di governo o per esempio del cda di Cassa deve essere audito. Altra cosa è invece la presenza via telematica dei membri delle commissioni, rispetto chi deve esprimere un voto che verrebbe svilito. Purtroppo Pedini ha problemi di collegamento, ma la sua rientra nella casistica dei riferimenti senza voto.

Andrea Zafferani, Rf

Quela di oggi mi pare una scelta intelligente, peccato per il collegamento, troviamo modalità di renderlo possibile anche in altri momenti. Perché impedire ai consiglieri, quando non possono essere presenti, di seguire i lavori da casa? Il problema della votazione è insuperabile? Però cerchiamo di rendere possibile ai consiglieri di seguire a remoto e intervenire magari. Facciamo dei passi avanti.

Pasquale Valentini, Pdcs

Quello che sta accadendo ci fa vedere l’esigenza di regolamentare questa cosa, prendendo dei criteri. E’ il covid che genera questa esigenza qua? Allora va bene regolamentarla per l’emergenza.  Se invece si inizia a dire che si può essere presenti a remoto, è un altro discorso. A mio avviso la questione non va affrontata in modo grossolano, ne va la funzione di questo luogo. Secondo me la possibilità di collegamento a remoto va messa come fatto straordinario.  Credo sia giusto, visto gli episodi che accadono e che il covid non ci abbandona, valutare come regolamentare questa cosa.

Iro Belluzzi, Npr

Occorrerebbe che la struttura funzionasse per collegamenti a remoto e questa situazione è stata imbarazzanet, considerando che il Segretario risiede a 600 metri in linea d’aria dal palazzo. Prima anche solo di parlarne  della possibilità di collegamento a remoto bisogna creare le basi tecnologiche per realizzarla. Al di là dei regolamenti. Diversa è la partecipazone di commissari e consiglieri quando deve essere espresso un voto. La modalità a remoto viene a svuotare il nostro ruolo e quello delle istituzioni. Non credo si possano superare velocemente le funzioni di chi partecipa alle istituzioni in presenza. Mentre attivare un percorso in streaming anche per le commissioni consiliari sarebbe utile.

Michela Pelliccioni, Dml

Condivido che possa essere una possibilità quella di poter partecipare da remoto, ma deve essere strettamente legata al carattere di eccezionalità. Come il presidente e Santi hanno detto, bisogna distinguere l’audizione dalla partecipazione all’attività consiliare. Il punto focale sarà il discorso del voto. Da remoto l’unica modalità di voto sarebbe quella palese.

William Casali, Pdcs

Abbiamo già un impianto pronto da sviluppare, sono state date funzioni informative all’organo garante delle tecnologie per il controllo di questi strumenti che è l’Autorità ICT. L’organo è pronto bisogna solo ‘accendere il motore’, potremmo in tempi ragionevoli vedere risultati. Sulla partecipazione in presenza, come detto dal commissario Valentini, è giusto entrare nel merito della normazione di questi strumenti.

Eva Guidi, Libera

Anche in questo caso non sarebbe male cogliere l’opportunità della pandemia per riuscire a fare un passo in avanti, in altri campi ci siamo organizzati in modo impensabile un anno fa, dobbiamo anche in questo caso fare valutazioni su nuove modalità.  D’accordo che deve essere fatto un intervento legato all’emergenza sanitaria che si preannuncua particolarmente lunga, così come lunga è la quarantena, e può essere data la possibilità a un membro del Congresso o del Consiglio di poter partecipare da remoto. Sono modalità che sono state adottate da altri organismi istituzionali, le occasioni per dibattere ci saranno nei prossimi giorni.

Denise Bronzetti, Npr, presidente

Il comma 2, visti i problemi di collegamento,sarà posticipato in altra sessione, mentre il comma comunicazioni resta aperto.

Nicola Renzi, Rf

Per quanto riguarda le comunicazioni, in questi giorni sto vedendo toni di trionfalismo da un lato e toni da catastrofismo dall’altro, spererei che qui dentro in commissione possiamo uscire un po’ da queste modalità. Credo di trionfalismi ce ne siano pochi. Interverrei sul rapporto del Fmi, che è un piccolo riassunto di quello che saranno le linee principali che vedremo tra un mese, mentre sul piazzamento del bond parleremo successivamente Parlo dello statement conclusivo Fmi: non credo sia proprio una ‘San Marino promossa su tutta la linea’. Ci sono aspetti di cui dobbiamo essere contenti del riconoscimento ricevuto, in particolare sull’aspetto della ‘resilienza’: nonostante il covid, l’economia sammarinese ha saputo essere resiliente e questo il Fmi lo dice e dobbiamo essere tutti contenti. Non credo siano tutti meriti del governo e che siano meriti diffusi, ma bisogna riconoscerlo. Ma non dobbiamo fare l’errore di non leggere bene ciò che il Fmi dice su altre tematiche. Quando dice che “la strategia fiscale del governo è ambiziosa e richiederà un forte supporto politico e sociale e una appropriata scaletta delle cose da fare e il sapere individuare le priorietà per massimizzare le chances di successo”, non ci sta dicendo che abbiamo fatto tutto, anzi che è adesso il momento delle riforme, di vedere per esempio se il sistema Iva è compatibile con i tempi di adeguamento dell’amministrazione e se aumenti le entrate. E ce lo dice bene il fondo.

Giovanni Maria Zonzini, Rete

Non penso questo governo si voglia prendere il merito della resilienza. Il Fondo dice anche altre cose: ‘le autorità hanno fatto significativi progressi nell’aggiustare problemi strutturali del sistema finanziario’ e cita la recente ricapitalizzazione di Cassa con bond. Ricordo bene quando il gruppo di Renzi sghignazzava sull’approvazione dei ‘perpetual bond’, invece il Fmi sostanzialmente fa i complimenti al governo per l’emissione del bond perpetuo che risolve il problema annoso del 5 Ter, e aumenta le possibilità per Cassa di ridurre il disavando e di andare in pareggio in tempi rapidi Certo ribadisce la necessità di fare riforme e su questo penso che non si debba prendere per oro colato quello che dice Fmi, ma penso comunque questo sia il miglior report del Fondo monetario rispetto gli ultimi anni. Riconosce che è stato fatto un intervento importante per la ricapitalizzazione di Cassa di risparmio che era un paiolo bucato e fra qualche anno tornerà in attivo. E’ un report positivo e va letto tutto, non solo i paragrafi che fanno comodo.

Eva Guidi, Libera

In ufficio di presidenza abbiamo chiesto un comma in Consiglio sulla relazione del Fondo e sul discorso di ristrutturazione e rilancio del sistema bancario che resta l’argomento su cui oggi più che mai occorre fare il punto. In questo comma comunicazioni volevo fare una riflessione sul Veicolo pubblico di segregazione dei fondi pensioni, di cui è arrivata la relazione del terzo trimestre 2020. Considerando l’entità dei valori che sono in pancia al Veicolo pubblico, non sarebbe male, e lo propongo a Segretario e alla Commissione 3, di rivedere in audizione i membri del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale di questo veicolo pubblico. Ci sono elementi su cui è necessario poter valutare, mi riferisco alle sottolineature sui compensi Bns sul recupero crediti, risulta importante avere un riferimento sulle previsione dei flussi finanziari anche per il 2021. La relazione ripropone alcune indicazioni su quelli che sono i recuperi su determinate posizioni creditizie, mi sembra che la scarsità dei recuperi renda necessario fare delle riflessione.  L’Audizione potrebbe essere l’occasione per fare il punto sulla Società di gestione attivi visto che abbiamo necessità di recupererae quanto più possibile Npl dei fondi pensione. E chiederei Segretario la possibilità anche di fare l’audizione di Bns, visto l’esigenza di recuperi da ex banca Cis, è necessaria un’ulteriore audizione dopo diversi mesi dalla prima.

Marco Gatti, Segretario di Stato per le Finanze

Su quest’ultimo tema penso non ci siano problemi per programmare in una prossima seduta della Commissione l’audizione Bns, c’è un interesse pubblico sulla gestione e potremmo organizzare per fare il punto della situazione, per altro c’è un’attività parallela del Veicolo che porta avanti azioni sul recupero di particolari crediti, quelli più difficoltosi all’incasso per cui si sta portando avanti azioni legali di vario titolo per recuperare il più possibile. Un eventuale sbilancio infatti sappiamo tutti che peserà sulla collettività. Su altri temi e sulle critiche avanzate: credo oggi ci sia poco da criticare, dopo un anno di gestione di questo govenro il comunicato Fmi parla da solo, come parla da sola la collocazione di un bond a dispetto di chi diceva fosse impossibile. Sono risultati ottenuti in un momento complesso come quello dell’emergenza covid, sono risultati concreti che dimostrano apprezzamento e il Fmi ne tiene conto nel suo comunicato. 

Emanuele Santi, Rete

Volevo solo rispondere al commissario Renzi, lo sa benissimo che trionfalismi e catastrofismi non sono nel mio dna.  Ma oggi c’è un apprezzamento da parte del Fmi del lavoro di questo governo nel suo primo anno di attività e l’opposizione deve dare atto che il governo ha dato risposte adeguate alla crisi pandemica. Il report accoglie con favore la soluzione data al 5 Ter, certo non possiamo adesso adagiarci sugli allori, visti i problemi sul tavolo e le riforme da fare.

Andrea Zafferani, Rf

Sul report Fmi: bisogna attendere il report finale con grafici e dati dettagliati, uno Statement di 4 paragrafi fatica a dare un quadro preciso . C’è indiscutibilmente un apprezzamento sul superamento del 5 ter, misura che il Fondo non ha mai voluto. Ci avrei scommesso la casa che l’avrebbe apprezzata. Sappiamo anche che questa scelta fa aumentare il debito pubblico veramente. Sul resto: sul sostegno all’economia sarei curioso di sapere cosa gli avete raccontato, andate a parlare piuttosto con gli operatori economici. Il resto è un invito in attesa del report a fare le riforme. Iva, pensioni, alcune politiche di crescita annunciate dal governo e che bisogna fare. E’ la parte più responsabilizzante e rischiosa perché, se poi quelle riforme non si fanno, gli obiettivi da ambiziosi diventeranno falliti. 

Repubblica di San Marino, 18 Febbraio 2021

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