Libera: strane assunzioni nel sistema bancario mentre tutto tace sul “caso Guidi”

Libera: strane assunzioni nel sistema bancario mentre tutto tace sul “caso Guidi”
Ha destato, ancora una volta, attenzione il servizio de “L’Arena” su La7 sull’approvvigionamento di mascherine dalla Cina dove viene coinvolto il sammarinese Daniele Guidi, ex direttore generale di Banca Cis. L’accusa è traffico di influenze, per la quale Guidi, che venne contattato per organizzare il trasporto delle mascherine dalla Cina, è indagato assieme all’ingegner Vincenzo Tommasi per una intermediazione relativa al recupero di un credito da 20 milioni, vantato da Banca Cis.
Libera, alla luce di queste ultime vicende giudiziarie che riguardano l’ex Ad di Cis, chiede che le Segreterie competenti si attivino per capire, proprio rispetto alle indagini della procura italiana legate all’acquisto di mascherine, quali azioni poter intraprendere per avviare percorsi di sequestro preventivo delle somme oggetto di contestazione a Guidi, il quale è rinviato a giudizio per il Caso Titoli, al fine di evitare che si possano disperdere le disponibilità su cui rivalersi in caso di illeciti. 
Inoltre, chiediamo al Governo:
– di prendere le distanze dal capogruppo NPR che sottoscriveva scritture private con Grandoni, come scritto nella relazione della Commissione d’inchiesta e che siede ancora in Consiglio Grande e Generale;
– di fare chiarezza sullo stato dell’arte delle azioni di responsabilità dei manager bancari Cis;
– di poter discutere in CGG del decreto Morsiani per poter svolgere tutte le valutazioni politiche del caso.
– di fare chiarezza rispetto alle nuove assunzioni in Banca Centrale e Cassa di Risparmio 
– di avviare immediatamente un confronto con tutti gli istituti di credito per ricercare tutte le soluzioni possibili per il personale dipendente nel settore bancario anche alla luce dei licenziamenti avvenuti nell’ambito dell’operazione legata a banca Cis
 
Libera chiede trasparenza, coerenza e concretezza.
 
Questo perché crediamo che si debba continuare in ogni modo, nel rispetto dello stato di diritto, a perseguire le responsabilità dei dissesti bancari, a restituire il maltolto alla collettività e che ci debbano essere equità e trasparenza nelle scelte compiute di gestione delle risorse pubbliche.
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