“Poco meno di 300 milioni di euro dei 340 milioni che abbiamo preso a prestito saranno destinati a rimborso di prestiti pregressi (e su cui oggi lo Stato, paradossalmente, paga meno del 3,25%), senza alcun ritorno economico”
Sono queste le considerazioni espresse dall’ex Segretario di Stato Andrea Zafferani (Rf), che sulla sua pagina Facebook analizza il posizionamento sul mercato dei 340 milioni di euro di bond sammarinesi e il loro utilizzo da parte del Governo.
Ci sono voluti 8 mesi di tentativi (e 3-4 milioni di parcelle a Jp Morgan e Credit Suisse) per collocare il bond.
‼️‼️ CHE CARATTERISTICHE HA QUESTO DEBITO?
1) una durata tremendamente ridotta rispetto alle attese (solo 3 anni, dai 10 pensati inizialmente)
2) un tasso di interesse molto elevato (il 3,25%) rispetto a titoli comparabili per la stessa scadenza.
Solo per effetto di queste due caratteristiche, e della fame di rendimenti presente oggi sui mercati, siamo riusciti a collocarlo!
‼️‼️ CHE CORREZIONE DEI CONTI PUBBLICI DOVREMO FARE PER RIPAGARLO?
– Pagheremo 11 milioni all’anno di interessi.
-Ma per pagare gli interessi serve il bilancio in avanzo.
– Noi lo abbiamo invece in deficit di almeno 70 milioni, ma probabilmente crescerà.
Servirà quindi una correzione dei conti di almeno (sottolineo almeno) 81 milioni di euro all’anno, solo per poter pagare gli interessi sul debito.
‼️‼️ COME VERRÀ USATO IL DEBITO?
Lo ha sancito il Governo nel recente Roadshow prima della collocazione:
1) 94 milioni circa per rimborsare un titolo a Carisp
2) 55 milioni per rimborsare un prestito a Bcsm
3) 150 milioni per rimborsare il prestito Cargill e per non meglio precisati “progetti di sviluppo a San Marino”.
4) il resto del prestito Cargill, scrive il Governo, sarà rimborsato “tramite entrate fiscali”: visto che non le abbiamo, c’è da presumere che aumenteranno le tasse!
Dunque, poco meno di 300 milioni di euro dei 340 milioni che abbiamo preso a prestito saranno destinati a rimborso di prestiti pregressi (e su cui oggi lo Stato, paradossalmente, paga meno del 3,25%), senza alcun ritorno economico.
Il contrario, cioè, di come si dovrebbe usare un debito!!
Quello che rimarrà, con tutta probabilità, servirà a coprire gli enormi disavanzi di bilancio che abbiamo (almeno 70 milioni per il 2021, che verosimilmente cresceranno).
Da oggi in avanti, quindi, una sola domanda al Governo:
come pensa di ripagare i debiti contratti per non farci fare default in breve tempo?”
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