San Marino. Approvata la modifica alla legge sulla cittadinanza

San Marino. Approvata la modifica alla legge sulla cittadinanza

I lavori consiliari di ieri al Kursaal si sono concentrati su tre progetti di legge molto specialistici presentati in prima lettura.

Lo riporta San Marino News Agency nel proprio dossier sui lavori della seduta di ieri del Consiglio Grande e Generale.

Per il primo progetto di legge, relativo alla modifica di un articolo della legge sulla cittadinanza, “è stata richiesta e accolta la procedura d’urgenza”.
In particolare”, il pdl “Interpretazione autentica del comma 4 dell’articolo 6 della legge 2 agosto 2019 n. 121 – integrazioni alla legge 30 novembre 2000 n. 114 (legge sulla cittadinanza)”,  presentato dal segretario di Stato per gli Affari Interni, Elena Tonnini, è stato così “esaminato e infine approvato a maggioranza”.
La nuova norma “chiarisce la possibilità di estendere non solo ai figli ma anche ai discendenti la cittadinanza concessa attraverso la sanatoria avviata nel 2019”.

Gli altri due progetti di legge “Disposizioni in materia di procedura e diritto civile” e “Misure e strumenti per la cartolarizzazione dei crediti” riguardano più specificatamente procedure di riscossione crediti-Npl e l’Aula ha dedicato a entrambi “un dibattito molto tecnico sulla materia”.

In primis, è stato richiesto dai consiglieri di “trasferire l’esame successivo del primo provvedimento, di natura più giuridica, alla Commissione I piuttosto che la Commissione III”.  Nicola Renzi (Rf) ed Eva Guidi (Libera) hanno chiesto di “poter esaminare la norma sul diritto civile in Commissione congiunta delle Commissioni I e III”.

I segretari di Stato Marco Gatti e Massimo Andrea Ugolini hanno espresso “massima disponibilità per trasferire il pdl all’esame della Commissione Affari Interni e, viste le osservazioni di natura tecnica su alcuni articoli e la necessità di modifica sollevate sia da consiglieri di maggioranza che di minoranza”, chiesto di “poter avere un confronto pre-istituzionale sugli emendamenti da presentare”. L’Aula ha infine “votato in favore dell’assegnazione del pdl alla Commissione Affari Interni”.

Il segretario di Stato per la Giustizia, Massimo Andrea Ugolini, nel presentare il progetto di legge “Disposizione in materia di procedura e diritto civile”, ha chiarito che lo stesso e il successivo sono “leggi che riguardano la questione di crediti non performanti, puntano a rendere più efficiente e a migliorare l’iter di riscossione e ad andare incontro a richieste rimaste inevase per tempo. Riguardano in definitiva la questione degli Npl nelle banche”. In particolare, il primo progetto riguarda “interventi di procedura civile”; il successivo, invece, “è sulla cartolizzazione dei crediti, entrambi vengono incontro a esigenze più volte presentate al Fmi e sono interventi che sul settore bancario e finanziario possono dare risposte importanti per migliorare lo stato patrimoniale”.

Nel corso del dibattito al primo pdl, Eva Guidi (Libera) ha chiesto che, oltre a garantire rapidità ed efficacia nella recupero Npl, si ponga attenzione anche alla tutela per i debitori: “Serve un’attenta calibrazione sui diritti del debitore e un livello dignitoso in il cui debitore deve sempre trovarsi”.

“Questa è una legge che non fa favore alle banche – ha puntualizzato piuttosto Gian Nicola Berti (Npr) -, ma è una legge contro i furbetti che si sono messi nelle condizioni di non pagare i debiti, magari intestando disonestamente a fiduciari i propri patrimoni per non pagare, questa norma dà la possibilità a chi è corretto di ottenere giustizia”.

Discusso e licenziato dalla prima lettura anche il progetto di legge sulle cartolarizzazioni, l’Aula è poi passata al comma n.18, dedicato all’esame delle Istanze d’Arengo: respinta la n. 1 “Per l’esonero dall’applicazione della tassa di circolazione sugli autocarri acquistati antecedentemente al 1° ottobre 2020”, accolta l’istanza n. 15 in favore della ratifica della Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società e consenso bipartisan anche per la n. 24 che chiede una cadenza biennale per l’organizzazione di un nuovo corso di formazione e della successiva sessione di esame per l’abilitazione all’esercizio delle professioni turistiche.

Leggi il testo integrale del report di San Marino News Agency sui lavori consiliari di ieri

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