San Marino. Ecco il decreto con le nuove restrizioni

San Marino. Ecco il decreto con le nuove restrizioni

Alla fine il decreto con le nuove restrizioni a San Marino è stato firmato dai Capitani Reggenti poco dopo la mezzanotte.

Si tratta di una norma corposa di ben 18 pagine in cui il governo sammarinese ha inglobato tutte le disposizioni emesse fino ad oggi per contrastare la diffusione del coronavirus.

Tra le novità più importanti la chiusura di tutte le attività commerciali al dettaglio fatta eccezione per alimentari, farmacie, benzinai e chi vende su internet. Nel pomeriggio di sabato è arrivata la correzione dal Congresso di Stato che lascia aperti anche tabacchi e edicole.

Chiusi anche cantieri, bar, ristoranti, gelaterie e le mense eccetto quella dell’ospedale. Sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali.

Sospese le prestazioni artigianali e di servizi prestati al domicilio di utenti privati. Sospese tutte le attività inerenti i servizi alla persona quali parrucchieri, estetiste, barbieri, tatuatori, e similari ad esclusione dei servizi di pompe funebri.

Per tutte le altre aziende private sono sospese le attività “che comportino un rapporto diretto con il pubblico e quelle non strettamente necessarie alla produzione del prodotto e all’erogazione del servizio”. 

Introdotta anche come previsto anche una Cassa Integrazione Guadagni straordinaria che può integrare il salario del 30% per le prime 40 ore, del 45% per le eventuali successive 40 ore e del 60% per le eventuali successive ore.

Previsti tagli anche per i dipendenti Pa. In questo caso a tutta la Pa allargata sarà chiesto di proseguire solo i servizi essenziali. Per tutti gli altri le cui unità ed articolazioni organizzative di appartenenza siano interessate da chiusura ovvero riduzione dell’attività “è applicato, per i periodi di assenza dal lavoro e per le ore non lavorate, un trattamento retributivo ridotto, a carico del Bilancio dello Stato.”

Il trattamento retributivo ridotto è determinato dalle seguenti percentuali calcolate sui soli piede retributivo e scatti di anzianità:

30% per la prima settimana di godimento;

45% per la seconda settimana di godimento;

60% per la terza settimana di godimento e le successive.

 

Il decreto prevede anche un taglio del 30% per gli stipendi dei Segretari di Stato e dei Magistrati.

Le disposizioni valgono fino al 6 aprile.

 

Leggi il decreto per intero, il primo allegato ed il secondo allegato.

Leggi la rettifica al decreto

 

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