L’Informazione di San Marino. Il solito binomio
MARINO CECCHETTI – Il governo recupererà il danno prodotto all’erario da Banca Cis, con un’azione giudiziaria specifica, affiancando l’Avvocatura dello Stato con un professionista scelto dal governo stesso. Banca Cis è una delle banche che hanno beneficiato di erogazioni pubbliche senza restituzione, da cui il debito statale.
Prima Banca del Titano (Bdt) e poi Credito Sammarinese, Banca Commerciale Sammarinese, Euro Commercial Bank, Asset Banca.
Bdt ebbe soldi pubblici dal ‘governo straordinario’ a ridosso delle elezioni del 2006.
Il governo successivo (senza Democrazia Cristiana) “a tutela del patrimonio, dell’immagine e del prestigio dello Stato, volendo esprimere il forte biasimo delle istituzioni verso comportamenti ritenuti riprovevoli”, il 24 aprile 2007 delibera “la costituzione di parte civile dell’Ecc.ma Camera nei procedimenti penali relativi ai reati contro lo Stato ed il suo patrimonio, per danni patrimoniali e non” e ordina all’Avvocatura dello Stato di procedere al recupero.
Eppure il medesimo governo a distanza di 5 mesi convalida l’erogazione alla Bdt di €16 mln circa, ne autorizza la vendita al prezzo di €3 e accetta che nell’atto si scriva: “lo Stato non diviene creditore”.
I governi successivi, alla mercé del solito binomio predoni-azzeccagarbugli, fanno altrettanto con le altre banche: danno e basta.
Il Governo attuale agisce in giudizio contro Banca Cis. Bene.
Faccia altrettanto con le altre banche. Affianchi l’Avvocatura dello Stato con professionisti dotati del grimaldello delle rogatorie. Può ricavare tanto danaro da pagare i debiti Cargill (150mln) e Titano bond (340mln), contratti, secondo alcuni, per il tramite del solito binomio.